Condannato l'ente, anche se il responsabile è assolto
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 10 maggio 2013
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La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 20060 del 9 maggio 2013, accoglie il ricorso presentato dalla Procura di Milano e stabilisce che l'ente può essere condannato ai sensi del D.Lgs n. 231/2001 anche quando il vertice dell'azienda è stato assolto, il reato è stato prescritto ed il responsabile è sconosciuto.
I Giudici, nell'evidenziare il diverso percorso della condanna amministrativa da quella penale, sottolineano -secondo l'art. 8 del D.Lgs n. 231/2001 - la responsabilità dell'ente anche quando l'autore del reato non è stato identificato.
Nulla conta la prescrizione del reato qualora la contestazione sia avvenuta prima dell'estinzione, come nel caso di specie, riguardante il caso di una banca il cui vertice era stato assolto per illecito amministrativo e la cui contestazione era avvenuta prima della sua estinzione.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 20 - L'assoluzione del manager non salva anche l'impresa - Iorio
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