Comportamento del lavoratore

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Per stabilire l’esistenza di una giusta causa di licenziamento occorre verificare, da un lato la gravità dei fatti addebitati al lavoratore, in relazione alla portata oggettiva e soggettiva degli stessi, alle circostanze in cui si sono verificati e all’intensità dell’elemento psicologico, dall’altro la proporzionalità tra il fatto commesso e la sanzione inflitta (C.cass. sent. n. 9425 del 10.4.2008). Il licenziamento del lavoratore può quindi essere considerato sanzione disciplinare eccessiva se, precedentemente, il datore aveva avuto un atteggiamento tollerante nei confronti della sua condotta.
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