Common reporting standard (Crs) in Gazzetta
Pubblicato il 31 dicembre 2015
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E' ospitato sulla “Gazzetta Ufficiale”, n. 303 del 31 dicembre 2015, il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, recante attuazione della legge 18 giugno 2015, n. 95, e della direttiva 2014/107/UE del Consiglio, del 9 dicembre 2014, recante modifica della direttiva 2011/16/UE per quanto riguarda lo scambio automatico obbligatorio di informazioni nel settore fiscale. La relazione illustrativa è disponibile sul sito del Mef.
Si tratta del decreto 28 dicembre 2015 attuativo del Common reporting standard (Crs), il nuovo standard globale promosso dal G20 e dall’Ocse per lo scambio di informazioni al fine di contrastare l’evasione fiscale internazionale. Vi hanno aderito 96 paesi.
Gli intermediari devono chiedere l’autocertificazione a tutti i clienti
Con il Crs dal 1°gennaio 2016 gli intermediari devono chiedere l’autocertificazione a tutti i clienti, al fine di individuare i titolari di conti fiscalmente residenti all’estero che dovranno essere segnalati all’Agenzia delle entrate a partire dal 2017.
Per i conti già aperti alla data del 31 dicembre 2015 l’intermediario dovrà procedere, entro fine 2016 per le persone fisiche per i quali il saldo dei conti eccede il milione di dollari e fine 2017 per le restanti persone fisiche e persone giuridiche, all'adeguata verifica differenziata in base alla tipologia di clientela (persone fisiche o giuridiche) e al saldo/valore complessivo dei rapporti detenuti.
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