Commercio, la concorrenza si fa strada
Pubblicato il 20 ottobre 2006
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Nella circolare Assonime n. 42 del 19 ottobre 2006 come in quella del ministero dello Sviluppo economico n. 3603 del 28 settembre 2006, l’interpretazione della legge Bersani-Visco - 248/06 – registra meno restrizioni alla concorrenza nella distribuzione commerciale. La “lista nera” delle restrizioni normative e amministrative per le attività commerciali e di somministrazione di bevande ed alimenti è contenuta nell’articolo 3 della predetta legge. A beneficiare della nuova legge sono le attività di commercio all’ingrosso e al dettaglio in sede fissa, le attività di vendita al dettaglio tramite forme speciali e le attività di vendita al dettaglio su aree pubbliche, mentre ne rimangono escluse le attività commerciali con leggi di settore. Sia per Assonime che per il Ministero, non essendoci limitazioni quantitative all’assortimento merceologico offerto negli esercizi commerciali, viene impedito che all’interno dei settori alimentare e non alimentare siano posti obblighi, riserve o limitazioni con riferimento ai prodotti commerciabili, ovviamente nel rispetto delle esigenze igienico-sanitarie.
- ItaliaOggi, p. 49 – Liberalizzazioni, regole in chiaro – Laurenzi
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