Commercialisti, l’Assemblea dei delegati Cassa è in corso

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Durante l’Assemblea dei delegati della Cassa dei dottori commercialisti, in corso in queste ore, sarà messo ai voti l'aumento dei contributi a carico degli iscritti in base al reddito professionale. Se vinceranno i sì, il passaggio del contributo soggettivo minimo obbligatorio dal 10 al 12% avverrà gradualmente fino al 2014. Sul tavolo delle votazioni anche la delibera che fissa al 4% il contributo integrativo.

Un sì condizionato da precise richieste sarà espresso dai giovani commercialisti dell’Ungdcec, che reclamano più tutele per i giovani e le future generazioni con meno squilibrio di trattamento rispetto a coloro che sono vicini alla pensione.

Ad unirsi ai giovani dottori l’Aidc, presieduta da Marco Rigamonti, che invita a votare favorevolmente ma “ritiene opportuno un sì sulla proposta di delibera che fissa sine die il contributo integrativo al 4%, così da rendere disponibili risorse da destinare alle giovani generazioni”.

Le intenzioni di voto e le proposte dell’Aidc sono contenute in un comunicato stampa, nel quale l’associazione si dice d’accordo anche con l’ipotesi di spendere le maggiori risorse introitate con l’aumento del contributo integrativo per rendere l’aliquota di computo maggiore di quella di finanziamento ai fini di un adeguamento delle pensioni su base contributiva.
 
Nel comunicato anche una riflessione sulla perplessità dei giovani. È spiegato che con l’approvazione del pacchetto del CdA, i giovani con reddito sotto i 22mila euro continuerebbero, a fronte di un aumento dell’aliquota di computo, a pagare il contributo soggettivo minimo.
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