Chiarimenti delle Entrate sull'Iva per l'editore straniero
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 26 settembre 2012
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L'Agenzia delle entrate, con la risoluzione n. 90 del 25 settembre 2012, in risposta ad un interpello esprime il proprio parere in merito alle cessione in abbonamento nei confronti di privati consumatori, di giornali o periodici commercializzati in Italia da un soggetto passivo comunitario.
L'Agenzia specifica che l'editore che ha sede in uno Stato Ue diverso dall'Italia, al superamento della soglia di 35.000 euro, calcolata sulla base dei corrispettivi effettivamente percepiti, deve registrarsi ai fini Iva in Italia attraverso la nomina di un rappresentante fiscale o con l'identificazione diretta e che l'assolvimento dell'imposta dovrà essere effettuato con il metodo del monofase.
- ItaliaOggi, p. 26 - L’Iva resta monofase per l’editore straniero - Ricca
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