Calderone: "Nulla cambia"

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È sui contenuti della sentenza n. 10100/2011 della Cassazione (Sezione Penale), con la quale vengono posti dubbi sulla competenza in materia fiscale dei consulenti del lavoro, la lettera aperta ai colleghi scritta dalla presidente dell’Ordine dei consulenti, Marina Calderone. La sentenza è sbagliata e parte da presupposti giuridici erronei.

I consulenti sono stati legittimati alla competenza fiscale da numerosi provvedimenti normativi (di cui il Consiglio dà dettaglio in un elenco), che in questi anni hanno assegnato alla categoria innumerevoli attribuzioni in materia fiscale.

La stessa Corte, in sede Civile, ripetutamente e costantemente si è espressa in senso a noi favorevole. Nella missiva, la Calderone rassicura gli iscritti: “L'isolata ed erronea sentenza sopra citata non può ovviamente modificare il dettato normativo delle disposizioni abilitanti i consulenti del lavoro ne tantomeno impedire o interdire la quotidiana attività dei nostri iscritti. Che può proseguire serenamente, anche perché il Consiglio Nazionale sarà sempre al fianco di chi potrebbe incorrere in qualche disguido similare”. Dunque, gli iscritti ai 106 Consigli Provinciali dell'Ordine possono continuare tranquillamente ad assistere fiscalmente i propri clienti, garantiti dalle leggi vigenti che sono sovrane in uno Stato di diritto.

Nel frattempo, per individuare i passi da fare il Consiglio nazionale è stato convocato in seduta straordinaria per sabato 19 marzo 2011 con procedura d'urgenza. Sono invitati all’incontro anche il presidente dell'Ancl Sindacato Unitario, Francesco Longobardi, e il presidente dell'Enpacl, Vincenzo Miceli.
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