Bonus Sud sui beni strumentali Nuove indicazioni
Pubblicato il 14 aprile 2017
In questo articolo:
Condividi l'articolo:
Arrivano dall'Agenzia delle Entrate, con la circolare 12 del 13 aprile 2017, le nuove indicazioni sulla fruibilità e applicabilità del bonus Sud (legge n. 208 del 28 dicembre 2015, Stabilità 2016).
Sarà necessario approvare un nuovo modello di comunicazione.
Il credito d’imposta a favore delle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Molise, Sardegna e Abruzzo, ha subito aggiustamenti con il Decreto Mezzogiorno (Dl 243/2016, convertito dalla legge 18/2017).
Nuova disciplina alla luce del decreto mezzogiorno
La circolare spiega che il credito viene esteso all’intero territorio della regione Sardegna solo dal 1° gennaio 2017, pertanto: per gli investimenti effettuati nell’intero territorio della Regione Sardegna dal 1° gennaio 2017 al 28 febbraio 2017 il credito d’imposta è riconosciuto nei limiti previsti dalla disciplina originaria; per quelli effettuati a partire dal 1° marzo 2017 il credito d’imposta è determinato con le nuove maggiorazioni.
A decorrere dal 1° marzo 2017 il credito:
- viene incrementato della misura spettante;
- per le piccole e medie imprese viene portato da 3 a 10 milioni di euro il limite massimo dei costi agevolabili relativi a ciascun progetto di investimento, al quale è commisurato il credito d’imposta (per le grandi imprese resta a 15 milioni);
- è determinato sulla base del costo complessivo dei beni acquisiti;
- diventa cumulabile con gli aiuti de minimis e con altri aiuti di Stato che insistano sugli stessi costi, sempre che tale cumulo non porti al superamento dell’intensità o dell’importo di aiuto più elevati consentiti dalla normativa europea.
La disciplina non ha efficacia retroattiva
Per effetto dell'eliminazione del riferimento agli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2016, il credito d’imposta risulta disciplinato da due differenti regimi normativi:
- le acquisizioni di beni effettuate dal 1° gennaio 2016 al 28 febbraio 2017 sono assoggettate alla disciplina previgente, la quale trova applicazione anche nell’ipotesi in cui la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta venga presentata all’Agenzia successivamente all’entrata in vigore delle nuove disposizioni;
- le acquisizioni di beni effettuate a partire dal 1° marzo 2017 e fino al 31 dicembre 2019 sono, invece, interamente assoggettate alla disciplina vigente;
-
gli investimenti realizzati in parte prima del 1° marzo 2017 e in parte da tale data ricadono nei due diversi regimi in ragione della data di acquisizione dei beni;
-
per ciascun progetto d’investimento iniziato prima del 1° marzo 2017 e concluso dopo tale data, trova applicazione sull'intero progetto il nuovo, più favorevole, limite massimo dei costi ammissibili all’agevolazione.
Nuova comunicazione rettificativa
Sull'irretroattività si precisa che non rileva la circostanza che sia stata o meno presentata all’Agenzia delle Entrate la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta, in quanto la norma non dispone nulla al riguardo.
Pertanto, nel caso in cui un impresa abbia già inviato la comunicazione per la fruizione del credito d’imposta, secondo le misure originariamente previste, qualora intenda avvalersi delle nuove disposizioni può presentare all’Agenzia delle Entrate una nuova comunicazione rettificativa di quella precedentemente trasmessa.
Agevolazione a seconda della dimensione dell'impresa
I requisiti di accesso sono indicati nella circolare 34/E/2016.
La misura dell’agevolazione è diversa in relazione alla dimensione aziendale:
- il 20% per le piccole imprese;
- il 15% per le medie imprese;
- il 10% per le grandi imprese.
Per le imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli, nel settore della pesca e dell’acquacoltura, della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli, della pesca e dell’acquacoltura, il beneficio è concesso nei limiti e alle condizioni previste dalla normativa europea in materia di aiuti di Stato del relativo settore.
- eDotto.com - Edicola del 1° marzo 2017 - Il Decreto Mezzogiorno è legge - Moscioni
Ricevi GRATIS la nostra newsletter
Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.
Richiedila subitoCondividi l'articolo: