Bonus pensioni, frenata lunga
Pubblicato il 08 novembre 2006
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Il bonus pensione, incentivo introdotto nell’ottobre 2004 dalla riforma Maroni, tra poco più di un anno andrà incontro al suo stop definitivo. Intanto, dai dati che emergono dall’ottavo monitoraggio sul bonus, messo a segno dall’ufficio strategico dell’Inps, emerge un calo fisiologico delle domande, dopo il picco che è stato raggiunto nel quarto trimestre del 2005 con 13.254 richieste. La progressiva diminuzione ha fatto segnare meno di 4 mila richieste nel terzo trimestre 2006. Come detto si tratta di un calo fisiologico, dal momento che mano a mano che ci si avvicina all’uscita di scena dell’incentivo (31 dicembre 2007), esso si fa sempre meno appetibile, senza contare l’effetto deterrente della futura riforma delle pensioni. Nonostante i tempi duri che il bonus sta vivendo in questi periodi (dovuti anche al fatto che non vi sarà riconferma alla scadenza), l’esperienza del bonus non è completamente negativa: dal sondaggio dell’Inps emerge, infatti, che sono stati quasi 75mila i trattamenti pensionistici rinviati, con un risparmio cumulato per le casse dell’Ente stimato, a fine periodo, in 2 miliardi di euro.
Intanto, è atteso da oltre dieci anni il decreto del ministero dell’Economia che armonizza il sistema dei fondi pensione operativi. Il decreto, finalmente ora in arrivo, è in bozza ed è visibile sul sito del Ministero dove è consultabile, con la possibilità di presentare anche emendamenti al testo.
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