Assegni, la girata vuole anche il codice fiscale

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Sono operative dal 30 aprile scorso le novità sugli assegni. In merito alle regole sulle girate si ricorda che è possibile apporre la girata solo sugli assegni sotto i 5mila euro, poiché è sotto tale soglia che è possibile emettere assegni liberi. Inoltre, per la compilazione dell’assegno è previsto assieme all’obbligo di indicare il nome del o dei giranti anche quello di indicarne il codice fiscale. Particolare attenzione dovrà essere posta nel caso di vecchi carnet che, al contrario dei nuovi, non hanno lo spazio ove inserire tale codice fiscale. Conterà per l’incasso la regolarità formale del codice fiscale e la sua compatibilità con la firma girata.

In merito all’assegno “a me medesimo” (emesso all’ordine del traente) si rileva che può essere girato dal soggetto traente solamente per l’incasso presso una banca o alla Posta e non può più essere incassato da soggetto diverso.

Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 21 – Sull’antiriciclaggio avvocati all’appello – Ciccia

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