Antiriciclaggio, accesso ai dati da parte delle autorità fiscali
Pubblicato il 20 gennaio 2018
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Primo sì al decreto attuativo
Il Consiglio dei ministri, nella seduta del 19 gennaio 2018, ha approvato, in via preliminare, un decreto legislativo in materia di antiriciclaggio, predisposto in attuazione della direttiva Ue 2016/2258, modificativa della direttiva 2011/16/UE.
Il provvedimento introduce disposizioni che disciplinano l’accesso, da parte delle autorità fiscali, alle informazioni in materia di antiriciclaggio, al deputato fine - si legge nel comunicato stampa di fine seduta - di “garantire una cooperazione amministrativa efficiente tra gli Stati membri”.
Accesso ai dati di trust e persone giuridiche
Viene previsto, nel dettaglio, che i servizi di collegamento volti a fornire alle autorità richiedenti degli altri Stati membri gli elementi utili per lo scambio di informazioni e la cooperazione amministrativa, possano accedere, oltre ai dati e alle notizie contenuti nell’anagrafe tributaria o acquisiti dall’Agenzie delle Entrate nel corso dei propri accertamenti, anche ai dati e alle informazioni sulla titolarità effettiva di trust e di persone giuridiche, reperibili nell’apposita sezione del registro delle imprese.
Autorità fiscali possono accedere ai risultati dell’adeguata verifica
A seguire, viene anche sancito che l’Agenzia delle Entrate e la Guardia di finanza, nell’espletamento delle proprie indagini amministrative finalizzate allo scambio di informazioni, possano avere libero accesso ai documenti, ai dati e alle informazioni che vengano acquisiti in assolvimento degli obblighi di adeguata verifica della clientela, per come conservati dai soggetti tenuti a quest’ultimo obbligo.
- eDotto.com – Edicola del 9 gennaio 2018 - Guardia di Finanza: Linee di intervento 2018 contro l’evasione – Moscioni
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