"Ammesso" l'errore, motivato, in dichiarazione
Autore: Cristina Ricciolini
Pubblicato il 02 aprile 2012
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La Commissione tributaria provinciale di Bari, con la sentenza n. 41/13/12, conferma il principio secondo il quale, qualora venga constatato un errore di fatto o di diritto, la dichiarazione del contribuente può essere ritrattata o emendata, in presenza poi di un eventuale prelievo fiscale maggiore previsto dalla legge.
Il caso riguardava il ricorso presentato da un contribuente che aveva erroneamente compilato, nella dichiarazione dei redditi del 2007, il rigo VA42, relativo all'adeguamento agli studi di settore. A fronte della richiesta, pervenuta dal Fisco, della liquidazione dell'Iva sulla base dei valori indicati da Gerico, il contribuente metteva in evidenza che si trattava di erronea compilazione, sottolineando che l'intenzione di non aderire agli studi di settore era confermata dal fatto che nel rigo RG4 mancavano i dati relativi ai ricavi.
La Commissione ha accolto il ricorso.
- Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 11 - La compilazione di un rigo non implica l'adeguamento - Carnimeo
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