Albo unico, polemiche sulle elezioni
Pubblicato il 29 marzo 2007
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L’assemblea dei Presidenti dei Dottori Commercialisti sembra essere stata l’occasione giusta per dar voce alle polemiche tra l’Unione dei Giovani Commercialisti (Ungdc) ed il Consiglio dell’Ordine di Milano.
In attesa della decisione del Ministro della Giustizia riguardo la continuazione della professione del dottore commercialista, il Presidente del Consiglio dell’Ordine di Milano, Luigi Martino, sembra determinato ad impugnare il decreto che fissa al 31 maggio la data per le elezioni territoriali, auspicando in questo modo un rinvio del voto. Il Presidente, infatti, non nasconde il suo atteggiamento critico riguardo l’Albo unico.
Di opinione del tutto diversa sembra essere l’Unione dei Giovani Commercialisti (Ungdc) rappresentata da Michele Testa, che bandisce ogni tentativo di rinviare le elezioni per il rinnovo degli Ordini territoriali e del Consiglio nazionale, sollecitando il recesso della richiesta; in caso contrario, un'analisi da parte delle istituzioni competenti mirata a distinguere gli interessi reali della categoria da quelli puramente personali. Dichiarazione non certo gradita al Presidente Martino. Secondo Vilma Iaria, Presidente dell’Associazione dei dottori commercialisti e degli esperti contabili (Adc), le elezioni sono inevitabili, come stabilito dalla legge, considerato che molti degli attuali organismi istituzionali hanno già usufruito della proroga. L’Adc si ripromette, a questo proposito, di inserire nei programmi delle proprie liste elettorali la richiesta di modifica del dlgs 139/2005.
- ItaliaOggi, p. 47– Albo unico, polemiche sulle elezioni
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