Al via i lavori della X Conferenza della Cassa forense

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Nel corso della prima giornata della X Conferenza della Cassa forense in programma a Roma, Auditorium della Conciliazione, per i giorni 21-22 settembre 2012, i vertici dell’Ente di previdenza degli avvocati hanno reso nota l’imminente messa a punto di una strategia di protezione in favore dei 60mila avvocati cosiddetti“invisibili” in quanto, benché iscritti nell’albo professionale, non raggiungono il tetto minimo per iscriversi all'ente pensionistico.

L’idea è di favorire, innanzitutto, “l'ingresso di questa vasta platea di avvocati, in prevalenza giovani, nei nostri elenchi. Non ha senso che un professionista, per qualche anno, versi i contributi all'Inps, e poi si iscriva alla Cassa quando riesce a superare una certa soglia di fatturato: così, infatti, crea un danno previdenziale soprattutto a se stesso”.

Alla prima giornata di lavoro hanno partecipato anche i rappresentanti della Cassa del Notariato i quali si sono mostrati molto polemici rispetto ai parametri imposti dalla Spending review alle casse previdenziali. “Il risparmio del 5% sui consumi intermedi del 2012 imposti dalla Spending review e da versare allo Stato" – ha incalzato Paolo Pedrazzoli, presidente della Cassa del notariato – “sono un prelievo forzoso. E in quanto tale, come ente dei notai, noi non verseremo un euro finché non sarà accertata, dalla Corte costituzionale, la legittimità di questa legge”.
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