AIDC. Commercialisti in campo contro l’evasione fiscale. Lettera a Conte

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Le associazioni sindacali dei commercialisti danno il loro contributo a quanto affermato dal Presidente del Consiglio Conte in merito all'adozione di un provvedimento per combattere l’evasione fiscale.

Con un comunicato stampa congiunto del 25 settembre 2019, ADC, AIDC, ANC, ANDOC, FIDDOC, SIC, UNGDCEC, UNAGRACO chiedono al premier Conte un'efficace lotta all’evasione fiscale, la difesa dello Statuto dei Diritti del Contribuente e lo stop allo sperpero di denaro pubblico.

In una lettera indirizzata al Presidente del Consiglio, le sigle sindacali dei commercialisti si dicono d’accordo sulla necessità di arrivare a stanare gli evasori.

Chiedono, però, in quanto conoscitori profondi della materia, di adottare almeno tre accortezze:

• che la lotta all’evasione non si trasformi, ancora una volta, nel mero inasprimento di tassazione dell’emerso. Quindi, che “si colpiscano finalmente i veri evasori, piccoli e grandi, avendo il coraggio di colpire anche chi usa, a proprio esclusivo ed indebito vantaggio, strumenti internazionali, come chi opera una concorrenza sleale nei confronti di imprese oneste e ligie agli adempimenti.”;
• che non vengano calpestati i diritti dei cittadini ma che si emanino norme nel rispetto dei principi sanciti dallo Statuto dei Diritti del Contribuente;
• che allo stesso modo sia perseguito lo sperpero di denaro pubblico “del tutto paragonabile all’evasione fiscale in termini di danno erariale ed equilibrio dei conti”. Si propone l’istituzione di un’Agenzia delle Uscite, per monitorare la spesa pubblica, sanzionando gli abusi.