Addizionali in stallo sui carichi familiari
Pubblicato il 28 febbraio 2007
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Sono attesi alcuni chiarimenti operativi da parte dell’agenzia delle Entrate per far luce sui molti dubbi circa l’applicazioni delle innovazioni in materia di Irpef e addizionali contenute nella Finanziaria particolare, si attendono istruzioni circa il diverso criterio opzionale di ripartizione delle detrazioni per figli a carico; nel caso di genitori in regime di separazione va chiarito se con il termine “affidamento” a uno dei genitori o condiviso da entrambi ci si riferisce anche alle problematiche legate alla crescita dei figli o agli obblighi economici. Infine, ci si chiede se il previsto riversamento all’altro genitore affidatario di un importo pari all’intera detrazione, possa avere natura reddituale nei confronti del percettore. Anche in materia di addizionali, vi sono parecchi oneri a carico dei sostituti, che devono tenere conto di due domicili fiscali per le addizionali regionali e comunali, oltre che di aliquote diverse nel determinare l’addizionale comunale a saldo e in acconto.
Nel frattempo, le Entrate stanno lavorando anche sulla riorganizzazione della propria struttura. La riorganizzazione di direzioni e uffici dell’agenzia delle Entrate sarà in vigore da domani 1° marzo e comporterà una minima riduzione delle posizioni dirigenziali, che passano da 158. Le modifiche sono scaturite come conseguenza del ritorno – dal 1° ottobre 2006 – dell’attività di riscossione alla proprietà pubblica. In alcuni casi si è trattato di semplici adattamenti e accorpamenti di competenze, mentre in altri di veri e propri cambiamenti.
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