Professionisti Inps con la prospettiva di aliquote ad hoc

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L’Aula della Camera ha approvato, giovedì scorso, due ordini del giorno che impegnano l’Esecutivo a disegnare una disciplina previdenziale ad hoc per i professionisti della gestione separata Inps. Alle Casse contributive (dlgs n. 103/1996) s’affida la determinazione del contributo integrativo a favore degli iscritti. Su richiesta del Governo, ha invece subito il ritiro l’ordine del giorno che contiene l’impegno all’unificazione delle Casse di dottori commercialisti e ragionieri. La questione, che allarma i dottori commercialisti, resta affidata alla volontà ed iniziativa dei vertici dei due Enti.

L’ulteriore richiesta avanzata al Governo dalla Camera in uno degli ordini del giorno è di “valutare l’opportunità di distinguere la tipologia dei professionisti con partita Iva da quella dei collaboratori in via esclusiva e delle altre figure iscritte alla Gestione separata, a partire dalla fissazione delle relative aliquote contributive nel caso di ulteriori disposizioni di incremento delle stesse”. Perché “I 200mila professionisti iscritti alla Gestione separata hanno esigenze differenti dai parasubordinati. Con redditi assoggettati a una aliquota contributiva che ha raggiunto, nel 2008, il 24%, a cui va aggiunto il contributo di maternità: la percentuale è più che doppia rispetto a quella dei professionisti con cassa autonoma”.

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