Le elezioni dei dottori commercialisti sono chiuse, la partita ancora no

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Saranno i chiarimenti del Ministero della giustizia su come considerare i voti espressi nei Consigli di Bari ed Enna a decidere chi sarà il nuovo Presidente del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti ed esperti contabili. O forse sarà il Tar, al quale è stato presentato ricorso. Fatto sta che ad operazioni terminate, dopo il voto del 15 ottobre 2012, i dottori commercialisti non hanno ancora un vincitore ufficiale.

Questi i risultati delle urne: la lista guidata da Claudio Siciliotti ottiene 364 voti, quella guidata da Gerardo Longobardi ne ottiene 358.

Ma ecco la "contestazione Longobardi": 16 dei voti ottenuti dalla lista Siciliotti (14 di Bari e 2 di Enna) non sarebbero validi, in quanto i Consigli non avrebbero dovuto esprimere le loro preferenze poiché, essendo dimissionari i Presidenti, dovevano essere sciolti, così come prevede l'art. 16 del D.Lgs n. 139/2005 istitutivo dell'Albo unico.

In ballo però c'è anche la "contestazione Siciliotti", che nello stesso giorno delle elezioni ha presentato ricorso al Tar denunciando l'irregolarità della lista Longobardi: secondo il Presidente uscente, il candidato Giorgio Sganga, con il suo trasferimento dalla provincia di Cosenza ad Aosta, mancherebbe comunque dei requisiti della territorialità.

La partita è ancora aperta.
Anche in
  • ItaliaOggi, p. 30 - Commercialisti, Bari ed Enna ago della bilancia per il presidente
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 25 - Commercialisti, vittoria per 2 - Micardi, Negri

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