Il Cndcec contro l'“escapologo fiscale”

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Il Cndcec contro l'“escapologo fiscale”

Miani, nell'intervento ad un convegno tenutosi ad Avellino, spiega che le soluzioni alternative indicate dall’escapologo fiscale sono o banalità note ad ogni professionista o operazioni il cui rispetto della legge è da dimostrare.

Il Cndcec, a tutela della dignità professionale della categoria, a dicembre 2017 ha presentato un esposto all’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato affinché intervenga per inibirne il proseguire nell’attività di pubblicità ingannevole e della pratica commerciale scorretta.

Ora è necessario passare all'azione: “Basta bugie sulla nostra professione, ne tuteleremo l’immagine in ogni sede”

In una nota, che riporta il discorso del presidente Cndcec, sul sito si legge che l'attività di comunicazione dell’escapologo si basa sostanzialmente sull’assunto che i commercialisti siano incompetenti e vetusti, di fatto incapaci, a suo dire, di fornire le corrette indicazioni ai propri clienti sull’opportunità di pagare meno tasse rispettando comunque la legge.

“Inaccettabile che si mettano in discussione le nostre competenze e la correttezza dei nostri comportamenti professionali...Abbiamo un codice deontologico – chiarisce Miani - al quale siamo tenuti ad attenerci scrupolosamente e la formazione professionale obbligatoria che garantisce a noi e ai nostri clienti il costante aggiornamento sulle materie di cui ci occupiamo. Sono questi i capisaldi della credibilità che ci consente di essere tutti i giorni al fianco di imprese e cittadini in maniera affidabile. Garanzie di qualità della prestazione professionale offerta che altri non possono certo vantare”.

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