Dall'assemblea dei dottori commercialisti il sì all’accredito dell’integrativo sui montanti

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È stata approvata dall'assemblea dei dottori commercialisti la delibera che dispone l’accredito di un quarto del contributo integrativo sul montante individuale, come previsto dalla legge Lo Presti. A margine dell’assemblea, Walter Anedda, presidente della Cassa dei dottori commercialisti (CNPADC), spiega: “abbiamo deciso di riconoscere l'1% a tutti gli iscritti senza esclusioni per favorire i giovani; l'ipotesi di calibrare l'integrativo in base ai versamenti effettuati è stata accantonata perché avrebbe avvantaggiato chi può permettersi di versare alla previdenza più del dovuto, e raramente si tratta dei giovani”.

Per l’attuazione è necessario il nullaosta dei ministeri Lavoro ed Economia. Dalla delibera è stata aggiunta anche la clausola di salvaguardia affinché nessun iscritto possa percepire una pensione inferiore a quella ottenibile applicando il sistema contributivo puro.

Non passa, invece, la proposta di dimezzamento del contributo soggettivo dei pensionati lavoratori.
Anche in
  • Il Sole 24 Ore - Norme e Tributi, p. 24 - Assegno più generoso grazie all'integrativo - Micardi

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