COVID-19. Adepp: Professionisti discriminati. Cndcec, riduzione Fpc
Pubblicato il 06 marzo 2020
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L’aiuto del Governo a professionisti e partite Iva che operano nelle zone rosse lascia fuori i professionisti iscritti ad un Ordine. Oggetto di protesta è l’assegno di 500 euro mensili puliti in esclusiva per gli iscritti all’Inps.
L’Adepp (Associazione degli enti di previdenza professionisti) chiede al Governo, attraverso un comunicato sul sito, una modifica urgente al Dl 9/2020 sul Coronavirus:
“ ‘L’articolo 16 del Dl 9/2020 ha introdotto un’indennità mensile esentasse di 500 euro mensili per i lavoratori autonomi e liberi professionisti, ma ha escluso inspiegabilmente i liberi professionisti iscritti agli Enti di previdenza privati, fra cui i medici e gli operatori sanitari che sono in prima linea nell’affrontare il Covid-19’, afferma il presidente dell’Adepp Alberto Oliveti.
Limitare l’indennizzo ai soli lavoratori iscritti all’Inps è discriminatorio, poiché le risorse provengono dal Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, che è finanziato con risorse pubbliche e dunque derivanti anche dalle tasse pagate dai liberi professionisti e dalle stesse Casse previdenziali private.
L’Adepp chiede dunque che l’indennità di 500 euro sia estesa a tutti i liberi professionisti indipendentemente dall’ente previdenziale a cui sono iscritti”.
COVID-19. Cndcec, riduzione montante crediti Fpc 2020
Intanto il Cndcec, con l’informativa n. 16 del 5 marzo 2020, detta le misure che gli Ordini territoriali devono adottare fino al 3 aprile 2020 – ex Dpcm 4 marzo 2020 - ai fini dell’emergenza COVID-19.
In calce all’informativa, gli annunci del Consiglio nazionale:
- post emergenza verrà stabilita una riduzione dei crediti obbligatori ai fini della formazione professionale continua per l’anno 2020;
- a breve saranno adottate misure, d’intesa con le Casse, a sostegno degli iscritti colpiti dall’emergenza.
Tra le regole indicate con l’informativa (“Istruzioni operative per l’adozione di misure di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19 ai sensi del d.l. n. 6 /2020, del D.P.C.M. 1 marzo 2020, del d.l n. 9/2020, del D.P.C.M 4 marzo 2020 e della Direttiva della Funzione pubblica 1/2020”), quelle sulla gestione degli eventi richiesti in accreditamento sul portale Fpc e “rinviati” per l’emergenza coronavirus:
- le date degli eventi calendarizzati dopo il 5 marzo 2020 potranno essere modificate con la data convenzionale del 30 giugno 2020, poi saranno aggiornate quando sarà scelta la nuova data;
- gli eventi calendarizzati prima del 5 marzo saranno lasciati in sospeso fino a quando si deciderà la data di svolgimento.
Si ricorda che gli iscritti potranno raggiungere il monte crediti obbligatorio anche utilizzando solamente le modalità telematiche, attraverso corsi in e-learning.
- edotto.com - Edicola del 4 marzo 2020 - Autonomi residenti nella “zona rossa”, richiedibile l’indennità mensile - Bonaddio
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