Controlli, si accende lo scontro

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Tra Commercialisti e Confindustria prosegue la polemica sulla revisione contabile e in particolare si sta valutando l’ipotesi di ampliare il ruolo dei revisori esterni aggirando il collegio sindacale. A prevederlo un documento del ministro dell’Economia, sul recepimento dell’VIII Direttiva, sulla quale è stata avviata una consultazione. Nel documento si prefigura un sistema dove il revisore esterno diventa la norma anche per le società chiuse, che non fanno ricorso al capitale di rischio, hanno un sistema di governance tradizionale e non sono tenute al consolidato. Proprio a seguito di tale consultazioni stano emergendo posizioni contrastanti tra associazioni e professionisti. Da Confindustria si nota una decisa presa di posizione a favore della conservazione dell’assetto esistente del controllo contabile: anche per una questione di costi che verrebbero a pesare su società di media e piccola dimensione. I commercialisti rilanciano riconoscendo che il collegio sindacale, il cui ruolo è stato rafforzato tanto dalla riforma del diritto societario che dai provvedimenti a tutela del risparmio, soddisfa pienamente i requisiti richiesti dalla direttiva si in termini di qualificazione che di terzietà ed indipendenza. Analogamente, Assonime riconosce che i requisiti di indipendenza del collegio sindacale sono assicurati dalla disciplina attuale. Una posizione diversa è quella assunta da Assirevi che mette in evidenza il rischio del moltiplicarsi dei conflitti d’interesse e dei condizionamenti dell’attività dei manager.
Allegati Anche in
  • ItaliaOggi, p. 43 – Al collegio sindacale resti la revisione dei conti
  • ItaliaOggi, p. 43 – Ue, una raccomandazione sulla responsabilità civile – Pacelli

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