Con il contraddittorio il contribuente gioca d’anticipo

Pubblicato il



L’Istituto di ricerca dei dottori commercialisti e degli esperti contabili ha diffuso la circolare n. 4/2008 in merito agli studi di settore ed alla tutela del contribuente. Il documento evidenzia il momento del contraddittorio come fondamentale sia per superare le presunzioni matematico-statistiche su cui poggiano gli studi di settore sia per avere più armi a disposizione contro l’atto di accertamento del Fisco. Il contraddittorio è un diritto del contribuente cui corrisponde l’obbligo dell’Amministrazione di mettere l’accertato nelle condizioni di intervenire nel procedimento tributario. In merito, il delegato alla fiscalità del Consiglio nazionale dei dottori commercialisti e degli esperti contabili, Roberto D’Imperio, spiega che l’Amministrazione prima di emettere l’atto d’accertamento “non solo dovrà indicare nella motivazione le ragioni che l’hanno portata a disattendere le eccezioni del contribuente ma dovrà anche chiarire le ragioni per cui ha fatto ricorso a questa metodologia induttiva: che si può attivare solo nel caso di gravi incongruenze tra quanto dichiarato e quanto rettificato in base agli studi”. Dunque, si ritiene essenziale presenziare al contraddittorio e curarne la qualità. Infatti, il contribuente che rifiuti il contraddittorio pensando di rimandare la difesa davanti al giudice tributario rinuncia ad una serie di strumenti per la contestazione.
Allegati

Ricevi GRATIS la nostra newsletter

Ogni giorno sarai aggiornato con le notizie più importanti, documenti originali, anteprime e anticipazioni, informazioni sui contratti e scadenze.

Richiedila subito