Passi avanti per il completamento del disegno di riforma del sistema tributario, delineato con la Legge n. 111/2023.
Dopo i decreti legislativi attuativi settoriali, ora l'agenzia delle Entrate, con un comunicato stampa del 13 marzo 2024, informa che sono in consultazione 9 bozze riguardanti i Testi unici per semplificare il sistema tributario.
Rimanendo sui decreti attuativi, sono stati emanati quelli:
Inoltre, è stato approvato in prima lettura, dal Consiglio dei ministri riunito l’11 marzo 2024, il decreto legislativo contenente il riordino del sistema della riscossione.
Insieme ai decreti attuativi, la redazione di testi unici in materia fiscale rappresenta un valore notevole ai fini del completamento della delega di riforma fiscale.
SI tratta di un lavoro di coordinamento e di compilazione delle innumerevoli e sparpagliate norme – circa 3.000 - che formano il sistema tributario, per raccoglierle ed eliminare quelle non più in vigore e quelle che si sovrappongono.
E’ infatti noto come le leggi fiscali rappresentino una giungla quanto mai intricata di norme e questo complica notevolmente la vita ed il lavoro dei cittadini, dei lavoratori, dei professionisti, delle imprese.
Il comunicato stampa delle Entrate del 13 marzo 2024 sostiene che, una volta approvati i Testi, sarà possibile consultare in modo ordinato tutte le disposizioni, ciascuna all’interno della relativa raccolta a tema.
In particolare, 4 dei 9 Testi unici riguardano le Imposte sui redditi, l’Iva, l’Imposta di registro e i Tributi erariali minori. Nei restanti 5 sono invece state raccolte le norme sull’accertamento; sulle sanzioni tributarie amministrative e penali; sulla giustizia tributaria; sulla riscossione e sulle agevolazioni fiscali.
Nello specifico i Testi unici proposti sono nove e riguardano:
Non sono presenti i testi relativi all’Irap, alla legislazione dei servizi catastali, geotopocartografici e di pubblicità immobiliare.
Accademici, professionisti e contribuenti possono inviare le loro osservazioni o le proposte di modifica che, se ritenute valide, potranno entrare nelle versioni definitive.
I contributi possono essere spediti fino al 13 maggio 2024 seguendo uno schema preciso:
Per l’invio vanno utilizzati i diversi indirizzi e-mail, distinti in base al volume:
- testounicoimpostesuiredditi@agenziaentrate.it,
- testounicoiva@agenziaentrate.it,
- testounicoimpostadiregistro.tributiindiretti@agenziaentrate.it,
- testounicotributierarialiminori@agenziaentrate.it,
- testounicoadempimenti.accertamento@agenziaentrate.it,
- testounicosanzioni@agenziaentrate.it,
- testounicogiustiziatributaria@agenziaentrate.it,
- testounicoversamenti.riscossione@agenziaentrate.it,
- testounicoagevolazionitributarie.regimiparticolari@agenziaentrate.it.
Alla fine del periodo di consultazione, l’Agenzia delle Entrate pubblicherà i commenti pervenuti con esclusione di quelli per i quali è stata espressa una richiesta di non divulgazione.
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