Precompilata 2023: tutto pronto per invio. Aperto canale telematico per 730 o modello Redditi

Pubblicato il 12 maggio 2023

La stagione della dichiarazione Precompilata 2023 è ufficialmente partita. Terminata la fase di sola consultazione delle due dichiarazioni (modello Redditi Pf e Modello 730) precompilate dal Fisco, ora si entra nel vivo, con la possibilità per i contribuenti di mettere mano direttamente ai modelli con i dati precaricati per accettarli o, eventualmente, modificarli o integrarli.

NOVITA’: Da quest’anno i contribuenti possono presentare la dichiarazione anche avvalendosi di un familiare o con l’aiuto di una persona di fiducia. Questo per consentire anche a chi ha poca familiarità con le nuove tecnologie di trarre vantaggio dalla presentazione del modello precompilato. La delega può essere affidata online o in videocall.

Per rendere il tutto più semplice e fruibile, l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato, sul proprio canale YouTube, due nuovi video-tutorial per guidare i contribuenti alla presentazione del modello 730 precompilato o del modello Redditi.

Come si legge nel comunicato stampa dell’11 maggio 2023, infatti, sono ora disponibili due video che illustrano rispettivamente:

  1. i passaggi per l’invio della dichiarazione precompilata;
  2. le modalità per autorizzare un familiare o un’altra persona di fiducia a gestire la propria dichiarazione

ATTENZIONE: E’ stata resa disponibile anche una guida alla precompilata di 31 pagine, in formato pdf, sempre curata dall’Agenzia delle Entrate, aggiornata con le info più utili per muoversi all’interno della procedura.

Modelli precompilati, dall’11 maggio a disposizione dei contribuenti

Da giovedì 11 maggio i modelli 730 e Redditi Pf con i dati precaricati dal Fisco sono a disposizione ed è, quindi, ora possibile accettare, modificare e inviare la dichiarazione precompilata 2023, già visualizzabile dallo scorso 2 maggio.

Pertanto, l’utente può consultare il proprio 730 o modello Redditi precompilato online, accedendo all’area riservata del sito Agenzia delle Entrate tramite:

All’interno del servizio è possibile visualizzare, modificare e/o integrare la propria dichiarazione e infine inviarla all’Agenzia.

Nello specifico, è consentito:

Una volta effettuato l’invio, la dichiarazione con il protocollo dell’invio resta visualizzabile e scaricabile all’interno della propria area autenticata.

SCADENZA: Per quanto riguarda la presentazione dei due modelli, c’è tempo fino al 2 ottobre 2023 per consegnare il modello 730 (poiché il 30 settembre e il 1° ottobre sono sabato e domenica); quasi due mesi in più, invece, per il modello Redditi, che deve essere trasmesso entro il 30 novembre 2023.

Precompilata 2023, tutti i passaggi

Vediamo ora quali sono i passaggi che gli utenti devono fare per arrivare all’invio definitivo della dichiarazione relativa ai redditi 2022.

Il primo step consiste nella verifica dei dati che sono stati inseriti nei modelli precompilati dall’Amministrazione finanziaria.

L'Agenzia informa che sono oltre 1,3 miliardi i dati inseriti dalle Entrate nella precompilata per usufruire degli sconti fiscali e semplificare l'adempimento per i cittadini.

Tra le novità del 2023 le spese per canoni di locazione e quelle di intermediazione per l’acquisto di immobili adibiti a “prima casa”. Tali informazioni si aggiungono a quelle già presenti negli anni scorsi, come ad esempio i contributi previdenziali e assistenziali, quelli versati per i lavoratori domestici, le spese universitarie e per gli asili nido.

La consultazione di tali dati avviene dalla homepage della sezione, attraverso la funzione “Visualizza i dati”,

In questo modo, è possibile consultare le informazioni prese in considerazione dal Fisco, trasmesse da terzi o ricavabili dalle dichiarazioni degli anni precedenti. Inoltre, ci sono anche i dati conosciuti ma non utilizzati perché incongruenti o incompleti, che il contribuente, una volta messo al corrente del motivo dello scarto, può modificare inserendo il dato corretto.

NOTA BENE: Sulle spese sanitarie vengono riportati, oltre agli importi totali, fogli informativi distinti che indicano separatamente le spese detraibili o non detraibili, sostenute per sé stessi e per i familiari a carico.

Il secondo passaggio consiste nell’individuare, sempre dalla homepage, il modello da utilizzare.

Come detto ci sono due possibilità: optare per il modello 730 oppure, nei casi consentiti, per il modello Redditi Pf.

Il contribuente può scegliere liberamente anche se l’Agenzia delle entrare, rispondendo ad alcune domande, indirizza verso il modello più adatto alla situazione specifica.  

Scelto il modello, lo si deve analizzare quadro per quadro. In caso di correzione o integrazione dei dati, si deve procedere con il “salva”, prima di passare alla schermata successiva.

Terzo passaggio è quello finale, cioè quello che avviene dopo tutte le verifiche e i ritocchi e che consente di definire il modello precompilato 2023.

Grazie al tasto “Calcola, stampa e invia”, infatti, sarà possibile stampare la versione definitiva della dichiarazione.

NOTA BENE: Prima di presentarla, però, manca un ultimo step: esercitare le scelte relative alla destinazione dell’8, del 5 e del 2 per mille dell’Irpef.

Solo a quel punto, il modello può essere presentato.

Nella sezione “Ricevute”, l’utente viene aggiornato circa lo stato della sua dichiarazione.

Da lì, infatti, si può avere certezza immediata che il documento è stato ricevuto e che la ricevuta è in attesa di elaborazione; completata l’elaborazione, la ricevuta diventa disponibile.

In caso contrario, il sistema comunica che il documento è stato scartato segnalando le criticità.

ATTENZIONE: Il 730 già presentato può essere annullato dal 17 maggio, per una sola volta, fino al 20 giugno, e ripresentato. Sempre entro il 20 giugno è possibile annullare (sempre una sola volta) anche il modello 730 + Redditi correttivo già inviato con o senza F24.

Una doppia scadenza è stata prevista, da quest’anno, anche per annullare il modello Redditi Pf:

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