Con decreto del 13 aprile 2022 (G.U. n. 167 del 19 luglio) il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale indica le condizioni e le modalità di intervento del Fondo rotativo per operazioni di venture capital alla luce della legge di bilancio 2022.
Tale atto ha previsto che le risorse del Fondo possano essere investite anche in start up, incluse quelle innovative e in piccole e medie imprese innovative nonché in quote o azioni di uno o più Fondi per il venture capital; ciò per favorire il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane oggetto di investimento e anche senza il coinvestimento di Simest o Finest.
Il decreto suddetto specifica che:
Per quanto riguarda l’ambito di operatività, i progetti di intervento proposti devono disporre il mantenimento sul territorio nazionale delle attività di ricerca, sviluppo, direzione commerciale, in aggiunta ad una parte sostanziale delle attività produttive, per l'intera durata dell'intervento del Fondo.
L'intervento del Fondo può avvenire in favore dell’internazionalizzazione delle startup, incluse quelle innovative e delle PMI innovative; può essere effettuato anche senza il co-investimento di Simest o di Finest, mediante la sottoscrizione di partecipazioni o di strumenti finanziari o partecipativi, anche di società estere, o mediante la sottoscrizione di quote o azioni di Fondi di investimento.
La richiesta di intervento deve essere rivolta a Simest che si occuperà dell'attività istruttoria e della valutazione di eleggibilità delle istanze.
Il decreto 13 aprile 2022 trova applicazione alle domande di intervento presentate a decorrere dal 20 luglio 2022.
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