L’istituzione della certificazione etica per le imprese al centro del disegno di legge n. 1157, presentato al Senato il 4 giugno 2024 su iniziativa del senatore De Priamo.
La sicurezza sul lavoro, dunque, è ancora oggetto di interventi normativi, dopo l’introduzione della patente a crediti, volti ad arginare il pressoché quotidiano fenomeno degli incidenti e delle morti sul lavoro.
Vediamo nei dettagli di che si tratta.
A chi è rivolta
Il disegno di legge si applica agli Enti pubblici, alle imprese quotate e non quotate in borsa, alle società di persone con almeno cinque dipendenti, alle imprese artigiane finanziate tramite emissione di titoli di partecipazione o di debito destinati al pubblico, e alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) e no-profit che svolgono attività di raccolta fondi senza scopo di lucro.
Come si ottiene
Per ottenere la certificazione di eccellenza tecnica nei comportamenti aziendali, denominata appunto certificazione etica, i datori di lavoro devono soddisfare una serie di requisiti:
La certificazione etica è articolata su 5 livelli di accreditamento (A, B, C, D ed E), determinati dal Ministero del Lavoro.
Le società di certificazione etica sono individuate dall’articolo 3 del disegno di legge quali entità indipendenti costituite in forma di società di capitali che svolgono attività di formazione, promozione e consulenza per il rilascio della certificazione etica.
Queste società devono soddisfare i seguenti requisiti:
Per prevenire l'uso improprio della certificazione etica, il disegno di legge n. 1157 del 4 giugno 2024 attribuisce alla Guardia di Finanza la competenza per la vigilanza e il controllo.
Le aziende che utilizzano la dicitura "prodotto etico" senza aver ottenuto la certificazione, o che riportano un livello di accreditamento diverso da quello assegnato, sono obbligate a ritirare i prodotti non conformi dal mercato entro cinque giorni dall'accertamento della violazione.
Inoltre, le aziende colpevoli di tali infrazioni sono soggette a una multa iniziale di 70.000 euro, con un aumento del 10% per ogni successiva violazione.
Con l'obiettivo di promuovere l'adozione di pratiche aziendali sostenibili e sicure il disegno di legge prevede anche i seguenti incentivi:
A chi si applica il disegno di legge n. 1157?
Il DDL 1157 si applica a enti pubblici, imprese quotate e non quotate in borsa, società di persone con almeno cinque dipendenti, imprese artigiane finanziate tramite emissione di titoli di partecipazione o debito, e organizzazioni non lucrative di utilità sociale (ONLUS) e no-profit.
Che cos'è la certificazione etica?
La certificazione etica è un riconoscimento formale rilasciato alle aziende che dimostrano un impegno concreto nella riduzione dei rischi per i lavoratori, nella trasparenza delle operazioni aziendali e nella promozione di pratiche sostenibili e sicure. La certificazione prevede diversi livelli di accreditamento (A, B, C, D, E).
Come si ottiene la certificazione etica?
Per ottenere la certificazione etica, le aziende devono soddisfare requisiti specifici, tra cui competenze tecniche e professionali in materia di sicurezza sul lavoro, produzione di un bilancio di sostenibilità annuale, trasparenza nelle procedure aziendali, e l'assenza di rapporti con soggetti condannati per reati di sicurezza sul lavoro.
Chi rilascia la certificazione etica?
La certificazione etica è rilasciata da società di certificazione etica, organizzazioni indipendenti costituite in forma di società di capitali che svolgono attività di formazione, promozione e consulenza in materia di sicurezza sul lavoro.
Quali sono le sanzioni per l'uso improprio della certificazione etica?
Le aziende che utilizzano la dicitura "prodotto etico" senza aver ottenuto la certificazione, o che riportano un livello di accreditamento diverso da quello effettivamente assegnato, devono ritirare i prodotti non conformi dal mercato entro cinque giorni e sono soggette a una sanzione amministrativa di 70.000 euro, aumentata del 10% per ogni successiva infrazione.
Quali incentivi sono previsti per le imprese certificate?
Le imprese che ottengono la certificazione etica possono beneficiare di vari incentivi, tra cui priorità nell'assegnazione di risorse pubbliche, finanziamenti a tasso agevolato, detrazioni fiscali sulle spese per la certificazione, aliquota IVA ridotta al 4% per spese di pubblicità e promozione, e un punteggio aggiuntivo nelle gare d'appalto pubbliche.
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