Porta il n. 176 il decreto legge del 18 novembre 2022 denominato Aiuti-quater; è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 270 del 18 novembre ed è entrato in vigore il giorno successivo alla pubblicazione (19/11).
Si è già parlato dell’aumento da 600 a 3000 euro, esente da Irpef, dei fringe benefit ai dipendenti e dello stralcio della disposizione sull’innalzamento del tetto al contante a 5mila euro.
Si elencano altre disposizioni.
Confermato l’allungamento a dicembre 2022 dei crediti d’imposta energia e gas applicabili nei mesi di ottobre e novembre. La modalità di applicazione è la stessa: tax credit pari al 40% dei costi in bolletta per le imprese energivore, gasivore e non gasivore e al 30% per le imprese non energivore dotate di contatori con potenza pari almeno a 4,5 kW sui costi riferiti alla componente energetica. Inoltre, il 40% per le imprese gasivore e non gasivore sul gas naturale per usi energetici diversi da quelli termoelettrici.
Nuova proroga anche per gli sconti di accisa e Iva sui carburanti, fino al 31 dicembre 2022.
Arriva, poi, la possibilità, per le imprese con utenze collocate in Italia, di rateizzare fino a 36 rate mensili gli aumenti delle bollette sui consumi effettuati dal 1° ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.
Varata, dunque, la stretta sul Superbonus: l’agevolazione scende al 90% nel 2023. Rimane la possibilità di utilizzo del 110% in alcuni casi (ad esempio per spese sostenute fino al 31 dicembre 2025 per gli interventi effettuati nei comuni colpiti da eventi sismici verificatisi a partire dal 1° aprile 2009).
NOVITA': E’ stata introdotta la possibilità di fruire in dieci quote annuali di pari importo dei crediti d’imposta derivanti dalle comunicazioni di cessione o di sconto in fattura inviate all’Agenzia delle entrate entro il 31 ottobre 2022 e non ancora utilizzati.
Viene chiesto che il fornitore o il cessionario invii preventivamente una comunicazione telematica all’Agenzia delle Entrate, secondo modalità da definire. Si precisa che la quota di agevolazione non utilizzata nell’anno non potrà essere usufruita negli anni successivi né richiesta a rimborso.
Tra le novità inseirte nell'Aiuti-quater si evidenzia l’istituzione di un credito d’imposta a favore dei soggetti passivi Iva tenuti alla memorizzazione e trasmissione telematica dei dati sui corrispettivi giornalieri.
Infatti, in virtù dell’adeguamento sui registratori di cassa, richiesto per necessità legate alla lotteria degli scontrini (articolo 18, comma 4-bis, Dl n. 36/2022), a partire dal 2023, verrà concesso un contributo pari al 100% della spesa sostenuta, con un massimo di 50 euro per ciascun apparecchio.
La fruizione avverrà in compensazione con F24, senza applicazione degli ordinari limiti annuali in materia di compensazioni, a decorrere dalla prima liquidazione periodica Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura per l’aggiornamento degli strumenti. Tale pagamento dovrà avvenire con modalità tracciabile.
Nell’articolo 12 del Dl n. 176/2022 è presente una norma di interpretazione autentica circa l’esenzione Imu riconosciuta per il 2021 e 2022, dal Decreto Agosto (104/2020), per gli immobili rientranti nella categoria catastale D/3 destinati a spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti e spettacoli, a condizione che i proprietari siano anche gestori delle attività che vengono esercitate.
La seconda rata per il 2022, si esplicita, non è dovuta nel rispetto delle condizioni e dei limiti previsti dal Regolamento Ue 1407/2013 in materia di aiuti “de minimis.
Dunque, la disposizione di cui all'articolo 78, comma 4, del Dl n. 104/2020, che subordinava l’efficacia della disposizione di favore all’autorizzazione della Commissione europea, non si applica all'esenzione dal pagamento della seconda rata dell'IMU per il 2022.
Spostato dal 16 dicembre al 22 dicembre 2022 il termine per effettuare, senza applicazione di sanzioni o interessi, i versamenti tributari e contributivi (comprensivi delle addizionali regionali e comunali), dovuti dalle federazioni sportive nazionali, dagli enti di promozione sportiva e dalle associazioni e società sportive professionistiche e dilettantistiche, con domicilio fiscale, sede legale od operativa in Italia e attive nell’ambito di competizioni sportive in corso di svolgimento, sospesi dalla legge di bilancio 2022.
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