Rottamazione quater, proroga termini di versamento per le rate scadute

Pubblicato il 07 dicembre 2023

Possibile salvataggio dell’ultimo minuto per la Rottamazione quater delle cartelle fiscali.

Potrebbe, infatti, arrivare l’opportunità per i contribuenti di non decadere dal beneficio nel caso avessero mancato le prime due scadenze.

A prevederlo è un emendamento al decreto Anticipi (DL n. 145/2023), che è stato presentato al Senato nella seduta del 6 dicembre.

Durante l’iter parlamentare di conversione in legge del cosiddetto Collegato fiscale, infatti, è stata prevista la possibilità per i contribuenti di completare i pagamenti della seconda rata della Rottamazione quater entro il 18 dicembre.

Si attende ora, il parere finale positivo sul correttivo che presumibilmente dovrebbe arrivare visto che il Ministro dell’Economia ha dato parere non ostativo e il viceministro Leo ha commentato la notizia affermando: "Attendiamo i risultati finali però mi sembra che ci sia stata un’adesione importante".

Il 7 dicembre riprende la votazione in Senato, dopo che la seduta pomeridiana precedente era stata sospesa proprio in attesa che arrivassero i pareri per la commissione Bilancio.

Rottamazione quater, seconda rata scaduta

Come indicato nel calendario dell’Agenzia delle Entrate Riscossione, la seconda rata della Rottamazione quater doveva essere versata entro il termine ordinario del 30 novembre.

I benefici della definizione agevolata introdotta dalla Legge n. 197/2022 erano, comunque, salvi se effettuati entro i cinque giorni di tolleranza previsti dalla norma, per cui il pagamento si doveva considerare tempestivo se effettuato entro martedì 5 dicembre 2023.

Per un approfondimento si legga il post: “Rottamazione quater: pagare di meno con ContiTU. Ultimi giorni”.

Proprio l’ultimo giorno, però, si sono verificati blocchi e rallentamenti nei pagamenti, che hanno fatto propendere per uno slittamento dei termini.

A ciò si deve aggiungere il fatto che il numero di adesioni alla quarta rottamazione delle cartelle fiscali è stato molto elevato. Come osservato dallo stesso Mef in un question time alla Camera sono state pari a 3,8 milioni le richieste di adesione alla definizione agevolata, a cui si sono aggiunte anche le 6mila istanze dei contribuenti dei territori colpiti dall’alluvione del mese di maggio 2023, per cui erano stati concessi termini più ampi per la domanda.

Rottamazione quater, finestra aperta fino al 18 dicembre

Con il correttivo presentato dalla maggioranza parlamentare al Ddl di conversione del Decreto Anticipi si vuole concedere più tempo per i pagamenti scaduti della prima e seconda rata, senza far perdere i benefici della definizione agevolata delle cartelle.

Recita l’emendamento: “i versamenti con scadenza il 31 ottobre 2023 e il 30 novembre 2023 si considerano tempestivi se effettuati entro il 18 dicembre 2023”.

Si tratta di una finestra limitata ma, comunque, molto importante in quanto consentirà di pagare senza interessi e mora, entro il 18 dicembre 2023, i versamenti scaduti il 31 ottobre e il 30 novembre 2023 di quei contribuenti che hanno aderito alla rottamazione delle cartelle esattoriali, con riferimento ai carichi affidati all'Agenzia delle entrate dal 1°gennaio 2000 al 30 giugno 2022.

Anche da un punto di vista contabile, lo slittamento non dovrebbe creare problemi, visto che la contabilità dello Stato chiude proprio il 18 dicembre e, per questo motivo, il correttivo ha ricevuto un parere non ostativo.

Prossime scadenze della Rottamazione quater

Nella pagina dedicata sul sito dell’AdER si legge che per mantenere i benefici della Definizione agevolata è necessario effettuare il versamento della terza rata entro il 28 febbraio 2024.

La norma prevede comunque una tolleranza nel pagamento di cinque giorni, per cui il pagamento verrà considerato tempestivo se effettuato entro lunedì 4 marzo 2024.

Le restanti rate del 2024 andranno saldate entro il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre, ovvero secondo le scadenze del proprio piano contenuto nella Comunicazione delle somme dovute.

Tale comunicazione delle somme dovute ai contribuenti che hanno presentato la domanda di adesione alla Definizione agevolata è stata effettuata dall’agenzia delle Entrate riscossione entro la data del 30 settembre scorso.

ATTENZIONE: Per i soggetti con la residenza, la sede legale o la sede operativa nei territori indicati dall’allegato n. 1 del “Decreto Alluvione”, convertito nella Legge n. 100/2023, Agenzia delle entrate-Riscossione comunicherà le somme dovute per il perfezionamento della Definizione agevolata entro il 31 dicembre 2023.

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