Con il provvedimento n. 193922 pubblicato il 23 aprile 2025, l’Agenzia delle Entrate ha ufficialmente avviato la stagione della dichiarazione precompilata 2025, relativa ai redditi del 2024. Il provvedimento disciplina le modalità di accesso, modifica e invio dei modelli 730 e Redditi Persone Fisiche, confermando l’impegno a semplificare l’appuntamento annuale con il Fisco.
Tra le principali novità introdotte:
Grazie a oltre 1,3 miliardi di dati precaricati, il modello precompilato 2025 si presenta ancora più ricco e intuitivo, riducendo tempi e complessità per i contribuenti.
La dichiarazione precompilata nasce con il decreto legislativo 21 novembre 2014, n. 175, che ha previsto, a partire dal 2015, la messa a disposizione telematica da parte dell’Agenzia delle Entrate di un modello di dichiarazione dei redditi precompilato per lavoratori dipendenti e assimilati.
Inizialmente, la platea dei beneficiari era limitata ai contribuenti per cui i sostituti d’imposta avevano trasmesso regolarmente la Certificazione Unica. Nel tempo, grazie a una serie di provvedimenti del Direttore dell’Agenzia, l’accesso è stato progressivamente ampliato e semplificato:
Dal 2024 è stato lanciato il 730 semplificato, con un’interfaccia intuitiva e l'inclusione, in via sperimentale, anche dei redditi di lavoro autonomo e d’impresa.
Nel 2025, l’esperienza della precompilata si arricchisce ulteriormente: vengono inclusi i dati delle fatture elettroniche per i soggetti in regime forfetario e di vantaggio, i proventi da fonti rinnovabili e i redditi dei lavoratori frontalieri, rendendo il sistema sempre più completo e accessibile anche tramite un numero crescente di intermediari delegati.
Vediamo alcune delle novità previste nel modello di dichiarazione precompilato presto a disposizione dei contribuenti.
La dichiarazione precompilata 2025 è destinata principalmente ai contribuenti che, nell’anno d’imposta 2024, hanno percepito redditi di lavoro dipendente e redditi assimilati come individuati dagli articoli 49 e 50, comma 1, lettere a), c), c-bis), d), g), i) e l) del Testo unico delle imposte sui redditi (Tuir), con l’esclusione delle indennità corrisposte ai membri del Parlamento europeo.
Rientrano tra i destinatari anche i contribuenti che possiedono i requisiti previsti dall’articolo 13, comma 4, del decreto del Ministro delle Finanze 31 maggio 1999, n. 164, ovvero coloro che, pur in assenza di sostituto d’imposta, sono tenuti alla presentazione del modello 730.
NOTA BENE: Una novità importante per il 2025 è che, in via sperimentale, la precompilata viene resa disponibile anche ai contribuenti persone fisiche titolari di redditi diversi da quelli da lavoro dipendente e assimilati, ampliando così la platea dei soggetti interessati. Questa estensione coinvolge, ad esempio, i titolari di redditi da lavoro autonomo, di impresa in regime forfetario o di vantaggio, per i quali l’Agenzia delle Entrate utilizza anche i dati delle fatture elettroniche e dei corrispettivi telematici, al fine di agevolare ulteriormente la compilazione della dichiarazione.
Una delle principali novità introdotte per il 2025 riguarda i contribuenti in regime forfetario, che per la prima volta rientrano nel sistema della dichiarazione precompilata, seppur in via sperimentale. Tradizionalmente esclusi dalle precompilate a causa della mancanza di obblighi IVA e della contabilità semplificata, i forfetari vedranno ora integrati nel loro modello precompilato i dati ricavati da due fonti principali:
Grazie a queste integrazioni, anche i forfetari potranno consultare un modello precompilato che contiene una base dati relativa ai ricavi percepiti nell’anno d’imposta, facilitando l’autonomia nella compilazione e riducendo il rischio di errori.
L'obiettivo di questa innovazione è chiaro: semplificare ulteriormente gli adempimenti fiscali per i piccoli imprenditori e professionisti, avvicinandoli a una gestione più automatizzata, veloce e sicura delle dichiarazioni fiscali.
Inoltre, questa apertura rappresenta un primo passo verso una maggiore integrazione dei soggetti in regime agevolato nei processi digitali dell’Agenzia delle Entrate, favorendo nel tempo una gestione sempre più fluida e tracciata delle informazioni fiscali anche per le partite IVA minori.
Nel 2025 il modello 730 precompilato si presenta in una versione ancora più evoluta e intuitiva, confermando la modalità semplificata introdotta con successo lo scorso anno, già scelta da oltre la metà dei contribuenti. La compilazione avviene attraverso macrocategorie tematiche, come “Casa”, “Famiglia”, “Spese sostenute” e “Lavoro”, superando la tradizionale suddivisione per quadri e righi complessi, e utilizzando un linguaggio di uso comune che facilita l’utente in ogni fase dell’adempimento.
Tra le principali novità, debutta l’inserimento dei quadri M e T, che consentono alle persone fisiche non titolari di partita IVA di dichiarare in modalità semplificata anche i redditi soggetti a tassazione separata, quelli assoggettati a imposta sostitutiva e le plusvalenze di natura finanziaria, ampliando così le possibilità di utilizzo del 730 semplificato.
Parallelamente, in linea con le previsioni del decreto “Adempimenti” (D.lgs. n. 1/2024), il modello Redditi precompilato si arricchisce di un'importante innovazione: per le partite IVA in regime forfetario, l’Agenzia delle Entrate utilizza in via sperimentale le informazioni desunte dalle fatture elettroniche e dai corrispettivi telematici, avviando un primo passo concreto verso una gestione automatizzata anche per questa categoria di contribuenti.
Per quanto riguarda gli oneri detraibili e deducibili, la dichiarazione precompilata 2025 comprende:
Una gestione accurata è prevista anche per gli oneri sostenuti nell'interesse dei familiari a carico, con l'Agenzia che inserisce automaticamente le spese, distribuendole proporzionalmente tra i contribuenti, salvo successiva verifica da parte dell’utente.
Tra le altre novità di rilievo, oltre a quella della precompilazione per i soggetti in regime forfetario, si segnalano:
Queste innovazioni ampliano notevolmente il patrimonio informativo a disposizione dei contribuenti e contribuiscono a rendere la dichiarazione sempre più aderente alla realtà fiscale di ciascun cittadino, riducendo la necessità di modifiche e favorendo un processo più rapido e sicuro.
La semplificazione del modello 730/2025 comporta vantaggi concreti per i contribuenti.
In primo luogo, chi provvederà a inviare tempestivamente la dichiarazione potrà ottenere i rimborsi fiscali in modo più rapido: i lavoratori riceveranno eventuali accrediti già a partire da luglio, mentre per i pensionati i rimborsi arriveranno tra agosto e settembre.
Inoltre, grazie alle novità introdotte dal Decreto legge n. 55/2025, il calcolo degli acconti Irpef per il 2025 sarà effettuato applicando le nuove aliquote ridotte, evitando così l'aggravio delle vecchie aliquote del 2023 e alleggerendo immediatamente il carico fiscale a carico dei contribuenti.
A partire dal 30 aprile 2025, i contribuenti potranno accedere alla propria dichiarazione dei redditi precompilata attraverso l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, autenticandosi con le proprie credenziali SPID, Carta d'Identità Elettronica (CIE) o Carta Nazionale dei Servizi (CNS). Il sistema guiderà l’utente con un percorso semplificato e un linguaggio intuitivo, facilitando la conferma o la modifica dei dati, che saranno automaticamente riportati nei campi corrispondenti senza bisogno di conoscere quadri o codici fiscali specifici.
Modalità di accesso e gestione
Accesso tramite intermediari
Tempistiche di disponibilità
Dal pomeriggio del 30 aprile 2025, il contribuente potrà accedere alla propria dichiarazione precompilata direttamente tramite l’area riservata del sito dell’Agenzia delle Entrate, oppure tramite delega conferita al proprio sostituto d’imposta (se presta assistenza fiscale), a un CAF o a un professionista abilitato. In caso di delega, è necessario procedere con una specifica autorizzazione formale.
Il calendario operativo della precompilata 2025 prevede quattro date fondamentali:
Dal 15 maggio 2025, dopo la fase di sola consultazione, il contribuente può:
Il modello 730 precompilato può essere trasmesso:
Se la dichiarazione viene presentata tramite CAF o professionista:
Inoltre:
Anche se il contribuente effettua modifiche che non incidono sul calcolo del reddito o dell’imposta, la dichiarazione si considera comunque accettata. Tuttavia, l’Agenzia delle Entrate potrà richiedere la documentazione necessaria per verificare i requisiti soggettivi per fruire delle agevolazioni fiscali.
Data | Evento | Descrizione |
---|---|---|
30 aprile 2025 | Accesso al 730 precompilato | Disponibilità online del modello precompilato per la consultazione delle spese e dei redditi inseriti. |
15 maggio 2025 | Apertura per modifiche e invio | Inizio della possibilità di modificare, accettare e trasmettere il 730 o il Modello Redditi precompilato. |
30 settembre 2025 | Scadenza invio 730 | Termine ultimo per l’invio del modello 730 precompilato, con o senza modifiche. |
31 ottobre 2025 | Scadenza invio Modello Redditi PF | Termine ultimo per l’invio del Modello Redditi Persone Fisiche precompilato. |
Il provvedimento n. 193922/2025 segna un ulteriore e importante passo avanti nel percorso di semplificazione fiscale avviato negli ultimi anni. Grazie all’ampliamento dei dati disponibili, alla modalità di compilazione sempre più intuitiva e all’estensione dei servizi anche a soggetti finora esclusi, come i contribuenti in regime forfettario, il sistema della dichiarazione precompilata diventa più accessibile, efficiente e vicino alle esigenze dei cittadini. L’inserimento di nuovi flussi informativi, come i proventi da energia fotovoltaica e i redditi dei frontalieri, e il miglioramento delle procedure di delega, consentono un’esperienza più completa e sicura. Infine, la possibilità di ottenere rimborsi fiscali più rapidi e la semplificazione del calcolo degli acconti Irpef rafforzano ulteriormente l'obiettivo di rendere l'appuntamento con il Fisco meno oneroso e più immediato per tutti.
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