Con comunicato stampa dell’8 novembre 2017, l’INPS ha reso noto che il Tribunale di Roma ha respinto il ricorso promosso dal CODACONS per impedire il recupero degli indebiti pensionistici.
L’Autorità giudiziaria ha innanzitutto affermato l’assenza della legittimazione ad agire da parte dell’associazione ricorrente.
Inoltre, il Tribunale ha evidenziato che l’azione di recupero dell’indebito è effettuata dall’INPS sulla base delle specifiche disposizioni di legge ed infatti i recuperi effettuati nei confronti dei pensionati possono derivare da numerose tipologie di prestazioni indebitamente erogate, che nella maggior parte dei casi non traggono origine da errori dell’Istituto e sono obbligatori, in quanto previsti dalla normativa vigente.
D’altra parte – evidenzia il comunicato – “la maggiore causa di indebiti viene registrata in relazione a prestazioni collegate al reddito, le quali, in base alla legislazione vigente, sono erogate in via di anticipazione provvisoria in base a dati reddituali storici (quindi basati su annualità precedenti); nel momento in cui il dato reddituale relativo all’annualità cui si riferisce la prestazione viene poi certificato, l’Istituto è tenuto ad eseguire operazioni di conguaglio, che possono generare un debito (recupero indebito) o un credito (rimborso). In tali ipotesi, i recuperi sono obbligatori perché espressamente previsti da specifiche disposizioni legislative”.
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