ZES Unica agricoltura: sportello domande aperto dal 31 marzo 2025

Pubblicato il 31 marzo 2025

Il 31 marzo 2025 apre lo sportello per la presentazione delle richieste di accesso alla ZES Unica, rivolto non solo alle imprese ordinarie, ma anche alle aziende agricole

La finestra temporale resterà aperta fino al 30 maggio 2025 e consentirà di ottenere il Bonus ZES Unica, un’interessante agevolazione fiscale sotto forma di credito d’imposta.
Per le aziende agricole, l’eventuale comunicazione integrativa dovrà essere trasmessa dal 20 novembre al 2 dicembre 2025, utilizzando il software dedicato “ZES UNICA AGRICOLA INTEGRATIVA 2025”.

Il Mezzogiorno d'Italia torna al centro delle politiche di sviluppo economico con l'estensione della ZES Unica per l'agricoltura. L'obiettivo è sostenere le imprese agricole, forestali, della pesca e dell'acquacoltura attraverso un sistema di agevolazioni fiscali che prevede un credito d'imposta sugli investimenti realizzati nelle regioni del Sud. 

La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità per le aziende che vogliono investire in innovazione e crescita. Analizziamo nel dettaglio cosa prevede l'agevolazione, le novità introdotte, i periodi di riferimento per gli investimenti, il calcolo del credito d'imposta effettivo e le date di apertura e chiusura delle domande per l'anno 2025.

Cos'è l'agevolazione ZES Unica agricoltura

La Zona Economica Speciale (ZES) Unica per l'agricoltura è un'iniziativa pensata per stimolare gli investimenti nelle regioni del Mezzogiorno, offrendo un credito d'imposta alle imprese operanti nel settore agricolo, forestale, della pesca e dell'acquacoltura. Le regioni coinvolte sono:

Questa agevolazione si rivolge in particolare a:

Per poter beneficiare del credito d'imposta, l'investimento deve avere un costo minimo di 50.000 euro. Gli importi inferiori non sono ammessi all'agevolazione.

Novità della Legge di Bilancio 2025

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto importanti novità per la ZES Unica Agricoltura:

Tuttavia, c'è un punto cruciale da chiarire: la notizia secondo cui il credito d'imposta sarebbe pari al 100% degli investimenti può risultare fuorviante. La percentuale del 100% si riferisce infatti all'intensità di aiuto massima (65% o 80% a seconda dei casi), non all'intero importo degli investimenti. Questo significa che l'effettivo beneficio ottenibile dipenderà dal rapporto tra le richieste presentate e i fondi disponibili.

I periodi di riferimento per gli investimenti

L'agevolazione copre gli investimenti effettuati nei seguenti periodi:

Gli investimenti possono riguardare:

Sono inclusi anche gli investimenti di durata pluriennale avviati dal 16 maggio 2024 e conclusi dopo il 31 dicembre 2024.

Calcolo del credito d'imposta effettivo

Per comprendere quanto credito d'imposta sarà effettivamente ottenibile, è importante capire il meccanismo di calcolo:

ESEMPIO: Se un'impresa presenta un investimento di 100.000 euro:

Apertura della finestra temporale per il 2025

Per ottenere il credito d'imposta, le imprese devono inviare la richiesta secondo le seguenti scadenze:

Le comunicazioni devono essere inviate utilizzando i modelli approvati dall’Agenzia delle Entrate il 31 gennaio 2025. Il credito d'imposta sarà poi utilizzabile esclusivamente in compensazione tramite modello F24.

Un'opportunità da non perdere

La ZES Unica per l'agricoltura rappresenta una significativa opportunità per le imprese agricole del Sud Italia. Tuttavia, per sfruttare al meglio questo incentivo, è fondamentale comprendere correttamente le condizioni di accesso e i meccanismi di calcolo del credito d'imposta effettivo.

Le aziende interessate farebbero bene a:

Con l'estensione fino al 15 novembre 2025 e uno stanziamento di 50 milioni di euro, il 2025 potrebbe essere l'anno giusto per investire e crescere nel Mezzogiorno.

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