Xylella: contributo per sostituzione di piante di olivo danneggiate

Pubblicato il 04 novembre 2022

Sono elevati i danni prodotti nel territorio pugliese dall'insediamento del batterio Xylella fastidiosa alle piante di olivo. Per questo il decreto interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020, all'art. 7, prevede di erogare un contributo per le operazioni di sostituzione di piante di olivo danneggiate dalla batteriosi con almeno pari numero di specie arboree diverse dall'ulivo e non ospiti di Xylella fastidiosa.

Con decreto 1° settembre 2022 del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (G.U. n. 256 del 2 novembre) vengono individuati i criteri e le modalità di concessione dei contributi in attuazione del “Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”.

L’aiuto sarà riconosciuto solo per la zona infetta dal batterio, esclusa quella soggetta a misure di contenimento.

Le risorse disponibili ammontano a 25 milioni di euro.

Contributi per sostituzione di piante di olivo. Chi ne beneficia

Dell’agevolazione possono beneficiare proprietari, detentori o possessori di terreni olivetati che possono partecipare sia in forma singola che in forma associata ossia agricoltori attivi e piccole e medie imprese attive nella produzione primaria di prodotti agricoli

Tali soggetti devono:

Interventi agevolati

Gli interessati devono effettuare la sostituzione di piante di olivo danneggiate dalla batteriosi con almeno pari numero di specie arboree diverse dall'ulivo, scelte fra quelle indicate nell'allegato I, parte integrante del decreto.

E’ escluso il mancato reddito per la perdita di produzione e di qualsiasi altra forma di aiuto al funzionamento.

Contributo

Il contributo è calcolato in termini di tabelle standard di costi unitari per la sostituzione degli alberi danneggiati; il sostegno ai beneficiari ha come parametro la pianta ed è misurato sulla base del valore di ripristino omnicomprensivo calibrato in funzione della densità di impianto.

Nel caso di oliveti con densità di impianto superiori alle 201 piante per ettaro, l’aiuto non potrà superare il valore di 15.000 euro per ettaro.

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