L’INPS, con messaggio n. 805 del 22 febbraio 2016, ha invitato le proprie sedi a procedere a definire le domande relative ai voucher baby sitting ed al contributo per gli oneri della rete pubblica e privata accreditata dei servizi per l’infanzia - anno di sperimentazione 2015 – per le quali non è stata presentata valida dichiarazione ISEE.
Infatti, nel biennio di sperimentazione 2014-2015, il requisito ISEE non ha influito sull’accoglimento o il rigetto delle domande presentate, in quanto tale elemento è stato acquisito dall’Istituto solo in vista di un possibile decreto direttoriale del Ministero vigilante che, in base all’andamento delle domande ed alla disponibilità residue negli anni 2014 e 2015, avrebbe potuto rideterminare, eventualmente anche in base all’ISEE, i criteri di accesso ai benefici in questione.
Conclude, quindi, l’INPS evidenziando che la spesa complessiva per i voucher baby sitting, per l’anno 2015, è risultata nei limiti della copertura finanziaria per cui è possibile procedere alla definizione delle domande presentate fino al 31 dicembre 2015 anche se carenti di valida dichiarazione ISEE.
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