Stralciato dal nuovo decreto Aiuti-quater, approvato dal CdM il 10 novembre, il rialzo da 1.000 a 5.000 euro del limite della soglia che fissa di divieto di trasferimento di denaro contante effettuato a qualsiasi titolo tra soggetti diversi (c.d. tetto al contante).
La disposizione non compare più nell’ultima bozza del decreto legge che deve ancora essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale.
Si ricorda che fino al 31 dicembre 2022 tale tetto è di 2.000 euro e sarebbe dovuto scendere a mille euro nel 2023.
Ma, con l’ascesa del governo Meloni, si è deciso di innalzare il limite a 5.000 euro, a partire dal 2023. A tal fine la modifica era stata inserita nel decreto Aiuti-quater.
Tuttavia, si è appreso che la disposizione in parola è stata eliminata. Il motivo? Sarebbero insussistenti i requisiti di necessità e urgenza a cui deve rispondere il varo del decreto legge.
In ogni caso, la misura non viene cancellata: infatti sarà contenuta nel testo della manovra di Bilancio, da approvare entro il 31 dicembre prossimo e che entrerà in vigore nel 2023.
Dunque, dal nuovo anno il tetto per l'uso del contante salirà a 5mila euro.
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