Il decreto 23 aprile 2018 del Ministero dell’Economia e delle Finanze, riguardante l’approvazione della revisione congiunturale speciale degli studi di settore per il periodo d'imposta 2017, è stato pubblicato sulla “Gazzetta Ufficiale” n. 102 del 4 maggio 2018.
Il Dicastero ha disposto la revisione congiunturale speciale dei 193 studi di settore in vigore per il 2017, al fine di tener conto degli effetti della crisi economica e dei mercati che ha caratterizzato l’anno in questione, così come emerso dalle analisi congiunturali svolte dall’ISTAT, dalla Banca d’Italia, dal MISE ecc..
Così, per il periodo d’imposta 2017 si è tenuto conto della riduzione dei margini e della redditività, distinguendo nello specifico tra attività di impresa e attività professionali.
La revisione ha riguardato, in particolar modo, gli studi di settore relativi alle attività economiche delle manifatture, dei servizi, delle attività professionali e del commercio, che erano stati approvati con i decreti ministeriali 29 dicembre 2014, 22 dicembre 2015 e 22 dicembre 2016.
Si legge nel Dm 23 aprile 2018 che i contribuenti che, per il periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, dichiarano, anche a seguito dell’adeguamento, ricavi o compensi di ammontare non inferiore a quello risultante dall’applicazione degli studi di settore integrati con i correttivi anticrisi approvati, non sono assoggettabili, per tale annualità, ad accertamento ai sensi dell’art. 10 della Legge n. 146/98.
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