Il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Pier Carlo Padoan, ha firmato il decreto che attua le modifiche alla disciplina dello split payment, introdotte dall’articolo 3, comma 2, del Decreto legge n. 148/2017. Il provvedimento è in corso di pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”.
Il DM 9 gennaio 2018 apporta modifiche all’ambito soggettivo del meccanismo della scissione dei pagamenti per i soggetti di cui all’articolo 17-ter, comma 1-bis, del D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633, come modificato dal decreto 23 gennaio 2015, a sua volta rivisto dai successivi decreti del 27 giugno 2017 e del 13 luglio 2017.
Da ultimo il citato articolo 3 del Dl n. 148/2017 ha disposto, a partire dal primo gennaio 2018, l’ampliamento del perimetro applicativo dello split payment, includendo nel nuovo meccanismo di pagamento dell’Iva ulteriori soggetti, quali:
gli enti pubblici economici nazionali, regionali e locali (incluse le aziende speciali e le aziende pubbliche di servizi alla persona);
le fondazioni partecipate dalle amministrazioni pubbliche;
le società controllate direttamente o indirettamente dalle pubbliche amministrazioni;
le società partecipate dalle amministrazioni pubbliche, da enti o società pubbliche per una quota non inferiore al 70%.
Il nuovo provvedimento ministeriale riporta, quindi, alcune modifiche soprattutto di adeguamento terminologico, al fine di ricomprendere nel decreto MEF del 23 gennaio 2015 anche i nuovi soggetti che a partire dal 2018 sono tenuti ad applicare il regime dello split payment.
Oltre alle già citate pubbliche amministrazioni e società, le modifiche volgono a introdurre, ogni volta che ricorrono questi due termini, la seguente nuova locuzione: “pubbliche amministrazioni, fondazioni, enti e società”.
Inoltre, vengono fornite indicazioni per la corretta individuazione delle stesse.
Il decreto ministeriale del 9 gennaio 2018 specifica che l’elenco dei soggetti sottoposti a split payment è pubblicato dal Dipartimento delle Finanze entro il 20 ottobre di ciascun anno, con effetti a valere per l’anno successivo. Soltanto per il 2018 i soggetti interessati allo split payment devono fare riferimento all’elenco già pubblicato dal Dipartimento Finanze in data 19 dicembre 2017 e consultabile sulla specifica applicazione informatica.
Si ricorda che sul sito ministeriale, grazie ad una specifica applicazione, si possono già consultare gli elenchi dei soggetti tenuti all’applicazione del meccanismo della scissione dei pagamenti, per l’anno 2018. Tale applicazione, infatti, consente di effettuare la ricerca delle fondazioni, degli enti pubblici, delle società presenti negli elenchi tramite codice fiscale.
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