Sicurezza sul lavoro: road map dei nuovi corsi di aggiornamento obbligatori

Pubblicato il 26 giugno 2024

Nel nuovo Accordo Stato-Regioni sulla formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro trova ampio spazio anche la disciplina dei corsi di aggiornamento per lavoratori, preposti, dirigenti e per il datore di lavoro e non solo

Vediamo cosa prevede la bozza definitiva del Ministero del lavoro (nota 13 maggio 2024, n, 5648), che costituisce oggetto di accordo in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano.

Finalità dei corsi di aggiornamento

Obiettivo dei corsi obbligatori è garantire l’aggiornamento costante delle competenze operative, delle capacità relazionali e di quelle relative al ruolo, alla luce dell’evoluzione normativa, tecnologica ed organizzativa.

Fatte salve specifiche eccezioni (il riferimento è alla formazione specifica dei lavoratori, preposti, datori di lavoro e lavoratori autonomi che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati, operatori addetti alla conduzione delle attrezzature), l’aggiornamento può essere assolto anche partecipando a convegni o seminari purché i contenuti siano coerenti con le finalità dello stesso.

A tal fine, l’organizzatore del convegno o seminario è obbligato alla tenuta del registro di presenza dei partecipanti.

L’aggiornamento non deve replicare contenuti già proposti nei corsi base né fornire formazione di carattere generale.

L’assenza, nei limiti di 10 anni, della regolare frequenza ai corsi di aggiornamento non fa venir meno il credito formativo maturato dalla regolare frequenza ai corsi abilitanti e il completamento dell’aggiornamento, pur se effettuato in ritardo, consente di ritornare ad eseguire la funzione esercitata.

Vale la pena evidenziare che i responsabili e gli addetti al servizio di prevenzione e protezione nonché i coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione, per poter esercitare la propria funzione, trascorsi i 5  anni dalla prima abilitazione, devono poter dimostrare, all’atto dell’affidamento dell’incarico, che nel quinquennio antecedente all’affidamento dell’incarico hanno partecipato a corsi di aggiornamento per un numero di ore non inferiore a quello minimo previsto.

Corsi di aggiornamento per lavoratori, preposti, dirigenti e datore di lavoro

Regole generali

I corsi di aggiornamento per lavoratori, preposti, dirigenti e datore di lavoro devono trattare significative evoluzioni e innovazioni, applicazioni pratiche e/o approfondimenti.

La bozza definitiva del nuovo Accordo Stato-Regioni riporta, a titolo esemplificativo e non esaustivo, come plausibili contenuti dell’aggiornamento:

Lavoratori

Per i lavoratori l’aggiornamento deve essere effettuato:

NOTA BENE: La formazione da svolgere per trasferimento o cambio di mansioni non è compresa nell’aggiornamento.

Preposti

Per i preposti l’aggiornamento, con durata minima di 6 ore, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro, è invece, di base, biennale.

Lo stesso va comunque effettuato ogni qualvolta sia necessario in ragione dell’evoluzione dei rischi o all’insorgenza di nuovi rischi.

Nell’aggiornamento è compresa la formazione relativa ai cambiamenti del contesto in cui il preposto esercita le funzioni laddove per cambiamenti del contesto si intendono cambiamenti del reparto, modifiche dei processi produttivi, organizzativi, ecc.

Dirigenti

Per i dirigenti l’aggiornamento ha cadenza quinquennale e deve essere di durata minima di 6 ore, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro.

Come per i preposti, nell’aggiornamento rivolto ai dirigenti è compresa la formazione relativa ai cambiamenti del contesto in cui gli stessi operano in relazione alle misure tecniche, organizzative e procedurali di prevenzione e protezione adottate a seguito della valutazione dei rischi dell’azienda.

Datore di lavoro

Per il datore di lavoro, che ricordiamo è tenuto alla formazione obbligatoria in materia in materia di salute e sicurezza dei lavoratori, l’aggiornamento deve essere effettuato con cadenza quinquennale e con durata minima di 6 ore, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro.

L’aggiornamento deve riguardare anche le tematiche previste dal modulo aggiuntivo “Cantiere”, se il datore di lavoro lo ha sostenuto e ne permangano le condizioni.

Corsi di aggiornamento per datore di lavoro con compiti di servizio prevenzione e protezione

Il datore di lavoro che svolge i compiti del servizio di prevenzione e protezione deve effettuare l’aggiornamento con cadenza quinquennale, a decorrere dalla data di conclusione del modulo comune.

La durata minima dell’aggiornamento è di 8 ore, in relazione ai propri compiti in materia di salute e sicurezza del lavoro.

L’aggiornamento deve riguardare anche le tematiche dei moduli specialistici, se frequentati qualora ne permangano le condizioni.

Corsi di aggiornamento per responsabile e addetto al servizio di prevenzione e protezione

Per il responsabile al servizio di prevenzione e protezione (RSPP) e per l’addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP) l’aggiornamento deve essere effettuato con cadenza quinquennale e decorrere dalla data di conclusione del Modulo B comune. 

Le ore minime complessive dell’aggiornamento sono fissate in base al ruolo svolto e sono rispettivamente:

NOTA BENE: Il monte ore complessivo di aggiornamento può essere distribuito nel quinquennio.

Corsi di aggiornamento per coordinatore per la sicurezza

L’aggiornamento del coordinatore per la sicurezza deve essere effettuato con cadenza quinquennale.

Le modalità e la durata minima (40 ore) sono quelle previste per gli RSPP.

Corsi di aggiornamento per chi opera in ambienti sospetti di inquinamento o confinati 

Per i lavoratori, i datori di lavoro e i lavoratori autonomi che operano in ambienti sospetti di inquinamento o confinati l’aggiornamento deve essere effettuato con cadenza quinquennale e con durata minima di 4 ore relative alla parte pratica.

Corsi di aggiornamento per addetti alla conduzione di particolari attrezzature di lavoro

Per gli operatori addetti alla conduzione delle attrezzature per le quali è richiesta una specifica abilitazione degli operatori (articolo 73, comma 5, del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, infine, l’aggiornamento per rinnovare l’abilitazione deve essere effettuato con cadenza quinquennale e con durata minima di 4 ore relative alla parte pratica.

Corsi di aggiornamento: frequenza e durata minima in sintesi

Figura Professionale

Frequenza e durata minima dell'aggiornamento

Lavoratori

Minimo 6 ore ogni 5 anni

Preposti

Minimo 6 ore ogni 2 anni

Dirigenti

Minimo 6 ore ogni 5 anni

Datore di lavoro

Minimo 6 ore ogni 5 anni

Datore di lavoro con compiti di servizio prevenzione e protezione

Minimo 8 ore ogni 5 anni

Responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP)

Minimo 40 ore ogni 5 anni

Addetto al servizio di prevenzione e protezione (ASPP)

Minimo 20 ore ogni 5 anni

Coordinatore per la sicurezza

Minimo 40 ore ogni 5 anni

Operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinati

Minimo 4 ore per la parte pratica, ogni 5 anni

Addetti alla conduzione di particolari attrezzature di lavoro

Minimo 4 ore per la parte pratica, ogni 5 anni

 

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