Con il messaggio n. 4681 del 30 dicembre 2022 l’Inps rende nota l’implementazione del servizio on line volto ad agevolare l’utenza che intenda riscattare ai fini pensionistici gli anni di studio universitario.
Il servizio on-line, di libero accesso, agevola l’esercizio della facoltà di riscatto del corso universitario di studi ai fini pensionistici ed è raggiungibile tramite il percorso: “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Riscatto della Laurea per fini pensionistici – Simulatore”.
E’ possibile accedere da qualunque dispositivo mobile o fisso.
Dopo l’inserimento di pochi dati, all’utente vengono date informazioni sulle varie tipologie di riscatto di laurea disponibili, sui possibili vantaggi fiscali derivanti dal pagamento dell’onere ed è fornita altresì una simulazione del costo del riscatto, della sua rateizzazione, della decorrenza della pensione e del beneficio pensionistico stimato conseguente al pagamento dell’onere.
Con il rilascio della nuova versione della simulazione è stato integrato anche il calcolo del riscatto con il criterio della riserva matematica per coloro che hanno periodi di riscatto e/o lavorativi soggetti al sistema di calcolo retributivo della futura pensione (assicurati cioè con periodi lavorativi e/o da riscatto anteriori al 1996 o, se in possesso di 18 anni di anzianità al 1996, anteriori al 2012). E’ stata inoltre aggiunta la possibilità di valutare gli effetti di un eventuale passaggio al sistema contributivo rispetto al calcolo del riscatto.
Le date e gli importi presentati all’utente devono però essere considerati indicativi e orientativi, potendosi discostare dopo la presentazione formale della domanda di riscatto e le successive necessarie verifiche circa la contribuzione effettivamente versata.
Analogamente, l’importo futuro della pensione indicato dalla procedura non rappresenta una stima di quello che sarà effettivamente erogato.
La finalità della simulazione è quindi semplicemente di valutare l’effetto potenziale del riscatto degli anni di laurea.
Per ottenere stime più precise e basate sui dati dell’utente presenti negli archivi INPS, è necessario quindi utilizzare gli altri appositi servizi dell’Istituto accessibili con la propria identità digitale (SPID almeno di livello 2, CIE e CNS).
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