Dal 1° settembre 2024, e per i tre mesi successivi, sarà possibile utilizzare nuovamente la carta "Dedicata a te", una social card lanciata sperimentalmente nel 2023 e riproposta ora in una versione ampliata e rafforzata.
Questa iniziativa è stata annunciata a giugno 2024, durante una conferenza stampa, dal Ministro dell'Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, insieme al Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Elvira Calderone.
Per il 2024, il budget destinato a questa misura è stato aumentato da 520 a 676 milioni di euro, consentendo l'inclusione di 130.000 beneficiari aggiuntivi, portando il totale da 1,2 milioni a 1,33 milioni di persone.
Novità anche per il valore medio del buono che passerà da 459 a 500 euro.
Le indicazioni operative per l’accesso alla carta “Dedicata a te” sono state fornite dall’Inps con il messaggio n. 2575 del 10 luglio 2024.
Vediamo i criteri per accedere alla carta, come accedervi e quali sono i beni ammessi.
NOTA BENE: La carta "Dedicata a te" non è cumulabile con altri sostegni economici o contributi per l'inclusione sociale.
La social card rappresenta una misura di sostegno economico rivolta ai nuclei familiari in difficoltà e mira a facilitare l'acquisto di beni di prima necessità, carburanti o, in alternativa, abbonamenti ai servizi di trasporto pubblico locale.
I destinatari del contributo economico, non tenuti a presentare domanda, sono i cittadini che fanno parte di nuclei familiari residenti in Italia, a condizione che siano soddisfatti due requisiti indicati dal decreto interministeriale 4 giugno 2024:
1. tutti i membri del nucleo familiare devono essere iscritti all'Anagrafe della Popolazione Residente;
2. il nucleo familiare deve possedere una certificazione ISEE ordinario valida, con un indicatore non superiore a 15.000 euro.
Sono esclusi dal beneficio i nuclei familiari che, alla data di entrata in vigore del decreto, includano persone che ricevono altre forme di sostegno economico come:
Inoltre, il contributo economico non è concesso se un membro del nucleo familiare percepisce: NASPI, DIS-COLL, indennità di mobilità, fondi di solidarietà per l'integrazione del reddito, CIG o qualsiasi altra forma di integrazione salariale, o di sostegno in caso di disoccupazione involontaria erogata dallo Stato.
I soggetti che possiedono i requisiti richiesti non devono inoltre alcuna domanda. Infatti, sono i comuni a individuare e informare le famiglie che possono accedere alla carta “Dedicata a te”.
Gli enti locali ricevono dall'INPS la lista dei beneficiari del contributo economico, limitata al numero di carte assegnate a ciascun comune.
I beneficiari vengono selezionati tra i nuclei familiari residenti nel territorio del comune, basandosi sui dati elaborati e forniti dall'INPS, seguendo una scala di priorità decrescente:
A partire dal 24 luglio 2024, l’Inps ha reso disponibili nell’applicativo web dedicato le liste dei nuclei beneficiari selezionati e selezionabili individuati tra i soggetti in possesso dei requisiti previsti dal decreto interministeriale del 4 giugno 2024.
I comuni sono tenuti a verificare la veridicità dei criteri per attribuire la social card.
Successivamente l’Inps rende definitivi gli elenchi e li trasmette a Poste Italiane per la distribuzione delle carte.
E' concesso un solo contributo per nucleo familiare, di importo complessivo pari a 500 euro.
Il contributo economico è contenuto in carte elettroniche di pagamento, prepagate e ricaricabili. Queste carte sono fornite da Poste Italiane attraverso la sua controllata Postepay e vengono consegnate ai destinatari, i quali devono prenotare il ritiro utilizzando i canali offerti da Poste Italiane (presso uno sportello attraverso il portale online o tramite l'app).
Le carte assegnate a ciascun beneficiario sono nominative e diventano attive con l'accredito del contributo a partire da settembre 2024.
ATTENZIONE: Se il primo utilizzo della carta non avviene entro il 16 dicembre 2024, il beneficiario perderà il diritto al contributo e la carta diventerà inutilizzabile.
La social card può essere utilizzata esclusivamente tali tipologie di spese:
Tra i beni di prima necessità appaiono:
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