Con un quesito inoltrato all’Agenzia delle Entrate si chiede se sia possibile accedere all'istituto del ravvedimento speciale di cui all'articolo 1, commi da 174 a 178, della legge 29 dicembre 2022, n. 197 (legge di bilancio 2023) per regolarizzare il mancato versamento dell’imposta sugli intrattenimenti (Isi).
Con risoluzione n. 28 del 19 giugno 2023 il Fisco ha ricordato che nell’ambito della c.d. ''Tregua fiscale'' è stato aggiunto anche un particolare tipo di ravvedimento denominato ''speciale''. Con il ricorso a tale istituto si possono sanare:
Premesso ciò, l’AdE ricorda che nella Relazione illustrativa all’articolo 21 del decreto legge n. 34/2023 viene affermato come rientrino nell’ambito del ravvedimento speciale tutte le sanzioni regolarizzabili ai sensi dell'articolo 13 del decreto legislativo 18 dicembre 1997, n. 472, riguardanti le violazioni commesse nel periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e nei periodi d'imposta precedenti, rimanendo, però, esclusi i tributi per i quali manca una dichiarazione validamente presentata, perché omessa o non prevista dalle norme di riferimento”.
Diverso il discorso - specifica la risoluzione agenziale n. 28/2023 - per le violazioni riguardanti l’imposta sul valore aggiunto (Iva) negli anni dal 2017 al 2019, in cui la relativa dichiarazione IVA è stata presentata anche se con aliquote errate; in questo caso è ammesso sanare la situazione con il ravvedimento speciale.
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