Per i clandestini si aprono le porte delle carceri
Pubblicato il 30 aprile 2011
Con le prime scarcerazioni degli immigrati i giudici italiani stanno dando seguito alla sentenza della Corte Ue del 28 aprile 2011 che ha bocciato la norma della legge Bossi-Fini che dispone il carcere per i clandestini.
I magistrati sono al lavoro per rivedere i fascicoli degli stranieri illegali e provvedere alla scarcerazione qualora il soggetto non abbia compiuto altri reati.
Sulla stessa linea dei giudici comunitari si trovano anche quelli della Corte di cassazione che negli stessi giorni hanno sollevato dubbi sulla costituzionalità delle norme del pacchetto sicurezza, relativamente alla custodia cautelare per gli scafisti e sull'applicazione della pena di un anno per gli immigrati clandestini che non esibiscono i documenti di identità alla polizia.