Definito con il provvedimento del 12 ottobre 2021 dell’Agenzia delle Entrate l’elenco delle categorie merceologiche cui appartengono i beni sui quali è costituito il pegno mobiliare non possessorio.
L’Allegato del suddetto provvedimento individua attualmente 25 categorie merceologiche dei beni oggetto di pegno mobiliare, così come disposto dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 10 agosto.
Non è escluso che in futuro ulteriori provvedimenti potrebbero modificare il suddetto elenco.
L’istituto del pegno mobiliare non possessorio è disciplinato dall’art. 1 del Decreto legge n. 59/2016 e prevede la facoltà di costituire in pegno beni determinabili o determinati e senza necessità di privarsi del possesso degli stessi, a garanzia dei soli crediti inerenti all’attività d’impresa. La legge di conversione del suddetto decreto ha, poi, esteso la misura anche alla garanzia su crediti concessi a terzi.
Il pegno mobiliare non possessorio nasce a garanzia dei crediti inerenti all’esercizio di impresa e può essere costituito su beni mobili, anche immateriali, destinati all'esercizio dell'impresa e sui crediti derivanti da o inerenti a tale esercizio, a esclusione dei beni mobili registrati.
In altri termini, con tale istituto si facilita l’accesso al credito per gli imprenditori, i quali potranno utilizzare un bene mobile senza spossessamento a garanzia del credito richiesto.
Di recente è stato pubblicato il decreto del Ministro dell’economia e delle finanze, di concerto con il ministro della Giustizia, del 25 maggio 2021, n. 114, con il quale è stato adottato il “Regolamento concernente il Registro dei pegni mobiliari non possessori”.
Tale Regolamento disciplina le operazioni di iscrizione, consultazione, modifica, rinnovo o cancellazione presso il Registro, gli obblighi a carico di chi effettua tali operazioni, nonché le modalità di accesso al Registro stesso, e stabilisce i diritti di visura e di certificato.
Lo stesso demanda ad un successivo provvedimento agenziale la definizione della nomenclatura delle categorie merceologiche cui appartengono i beni sui quali è costituito il pegno mobiliare non possessorio.
Il citato provvedimento doveva essere adottato entro sessanta giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dello stesso D.M. n. 114 del 2021, avvenuta il 10 agosto 2021.
Pertanto, il direttore delle Entrate, con provvedimento Prot. n. 262734/2021, in base alle attribuzioni conferitegli dalle suddette norme, ha ora provveduto a definire l’elenco dei beni mobili che possono essere concessi a garanzia del credito richiesto.
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