Pausa estiva per molte scadenze relative a diversi adempimenti e versamenti tributari.
Il calendario degli adempimenti e dei versamenti relativi alla prima parte del mese di agosto, infatti, è caratterizzato da una proroga che, in ambito fiscale, sospende i termini di scadenza previsti dal 1° al 20 agosto.
Così tutti gli adempimenti fiscali e i versamenti delle imposte effettuati mediante F24, compresi quelli rateali, che scadono dal 1º al 20 agosto, potranno essere effettuati entro il 20 agosto, senza alcuna maggiorazione.
La sospensione vale, oltre che per le scadenze fiscali, anche per i termini processuali pendenti.
Mentre, i termini per la trasmissione dei documenti e delle informazioni - richiesti ai contribuenti dall’Agenzia delle Entrate o da altri enti impositori - sono sospesi dal 1º agosto al 4 settembre 2018.
Non subiranno alcuno stop, invece, i termini relativi alle richieste effettuate nel corso delle attività di accesso, ispezione e verifica, nonché delle procedure di rimborso ai fini Iva.
Le scadenze fiscali di agosto 2018, dunque, si concentreranno tutte nella seconda metà del mese.
Sempre dopo la pausa estiva e la sospensione feriale dei termini è fissato l’appuntamento per la doppia scadenza delle imposte sui redditi (Irpef, Ires e Irap):
Tra le novità della Dichiarazione dei Redditi 2018, infatti, c’è la proroga al 20 agosto del versamento delle imposte, sia a saldo che del primo acconto.
I contribuenti che non hanno effettuato il versamento entro il 2 luglio, possono decidere di pagare con maggiorazione dello 0,40% entro il 20 agosto (proprio perché il 30° giorno successivo al 2 luglio coincide con l’1 agosto, che appunto ricade nella cosiddetta “proroga di ferragosto”).
La sospensione feriale dei termini, tuttavia, non riguarderà i termini per beneficiare del ravvedimento operoso e per l’invio di domande e istanze. Infatti, resta fissata a oggi, mercoledì 1° agosto 2018, la data entro la quale i contribuenti tenuti al versamento delle imposte sui redditi, o della prima rata, possono regolarizzare il mancato o insufficiente versamento dovuto entro la scadenza del 2 luglio 2018.
In tal modo si potrà beneficiare del cosiddetto ravvedimento breve sul versamento:
del saldo 2017 e dell’eventuale primo acconto 2018 Irpef, Ires o Irap;
o della prima rata per chi ha scelto il pagamento dilazionato.
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