Modelli Redditi 2025: tutte le novità per persone fisiche, società e enti non commerciali
Pubblicato il 18 marzo 2025
Il 17 marzo 2025, con quattro distinti provvedimenti, il Direttore dell'Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone, ha approvato in via definitiva i modelli Redditi per la stagione dichiarativa 2025, relativi al periodo d'imposta 2024. Questi modelli riguardano le dichiarazioni fiscali di diverse categorie di contribuenti e sono fondamentali per la corretta gestione delle imposte dovute. I modelli approvati sono i seguenti:
- Redditi Persone Fisiche (PF),
- Redditi Società di Persone (SP),
- Redditi Società di Capitali (SC),
- Redditi Enti Non Commerciali (ENC).
Analizziamo, di seguito, le principali novità e modifiche introdotte in ciascuno di questi modelli, con particolare attenzione agli aggiornamenti normativi e alle specifiche istruzioni per la compilazione.
Redditi PF 2025: aggiornamenti e modifiche fiscali per il periodo d’imposta 2024
Con il provvedimento prot. n. 131076/2025 l'Agenzia delle Entrate ha approvato il modello di dichiarazione "REDDITI 2025-PF" con le relative istruzioni, da presentare da parte delle persone fisiche nell'anno 2025 per il periodo d'imposta 2024, ai fini delle imposte sui redditi. Con lo stesso provvedimento sono state approvate anche le specifiche tecniche per la trasmissione telematica dei dati contenuti nel modello e per la destinazione dell'otto, del cinque e del due per mille dell'IRPEF.
Struttura del modello Redditi PF
Il modello REDDITI 2025-PF si articola in tre fascicoli distinti, suddivisi per categorie di contribuenti:
- Fascicolo 1, contiene i quadri principali per i contribuenti che non sono obbligati a tenere scritture contabili, come il quadro RA (redditi da lavoro dipendente e assimilati), RB (redditi da fabbricati), RC (redditi diversi), CR (crediti d'imposta), RP (plusvalenze), tra gli altri;
- Fascicolo 2, riservato ai contribuenti non obbligati alla tenuta delle scritture contabili, con quadri RH, RL, RM, RT e altri;
- Fascicolo 3, per i contribuenti obbligati a tenere scritture contabili, con quadri come RE, RF, RG, LM, RD, RS, e altri.
Novità del modello REDDITI 2025-PF
Il modello REDDITI 2025-PF riserva diverse novità importanti, molte delle quali derivano dall’attuazione della riforma fiscale prevista dalla Legge n. 111/2023. Tra le modifiche più rilevanti, troviamo:
- Rimodulazione delle aliquote IRPEF. Gli scaglioni di reddito passano da quattro a tre, con modifiche significative alle aliquote applicate. Questa modifica interessa principalmente i contribuenti con redditi più elevati, semplificando la struttura fiscale e rendendola più progressiva.
- Regime agevolato per redditi dominicali e agrari. I coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali potranno beneficiare di un regime fiscale favorevole sui redditi fondiari, con un'esenzione fino a 10.000 euro e una tassazione ridotta sulla parte eccedente, incentivando così l'attività agricola.
- Tassazione delle locazioni brevi. E' stata introdotta una cedolare secca al 26% per le locazioni brevi, applicabile dal secondo immobile locato, fino a un massimo di quattro. Questa novità semplifica la tassazione degli affitti brevi, rendendo più chiara la gestione fiscale di questo settore. Inoltre, il contribuente ha la possibilità di applicare l'aliquota base del 21% su un solo immobile locato con contratti di locazione breve, da indicare nei righi specifici del quadro RB.
- Bonus tredicesima. Per il periodo d'imposta 2024, è previsto un bonus di 100 euro per i lavoratori dipendenti con un reddito complessivo non superiore a 28.000 euro, al fine di supportare i contribuenti con una maggiore difficoltà economica.
- Nuovo Quadro CP per il concordato preventivo biennale. E' stato aggiunto il Quadro CP, dedicato ai contribuenti che aderiscono al concordato preventivo biennale. Questo quadro consente una corretta dichiarazione dei redditi per le imprese in concordato, con specifiche modifiche nei quadri RF, RG e RS per la gestione delle perdite e delle rettifiche fiscali.
In aggiunta a queste modifiche, sono state introdotte semplificazioni e aggiornamenti per la gestione delle dichiarazioni fiscali relative interventi edilizi e altri benefici legati al settore della ristrutturazione:
- CIN (Codice Identificativo Nazionale). A partire dal 1° gennaio 2025, il CIN diventa obbligatorio per i soggetti coinvolti nella dichiarazione dei redditi;
- Interventi edilizi e Superbonus. Per gli interventi edilizi che danno diritto al Superbonus, il modello 2025 riflette il decalage delle aliquote: 70% per le spese sostenute nel 2024 e 65% per quelle sostenute nel 2025;
- Bonus mobili. E' prevista la proroga del limite massimo di spesa di 5.000 euro anche per il 2024.
Obbligo di presentazione del Modello Redditi Persone Sisiche 2025
Devono presentare la dichiarazione Redditi PF 2025 i contribuenti che:
- hanno conseguito redditi nel 2024 e non rientrano nei casi di esonero;
- sono obbligati alla tenuta delle scritture contabili, anche senza aver conseguito redditi (es. titolari di partita IVA).
Termini di presentazione
- Cartacea: dal 30 aprile 2025 al 30 giugno 2025 (tramite Poste Italiane).
- Telematica: dal 30 aprile 2025 al 31 ottobre 2025 (direttamente dal contribuente o tramite intermediario abilitato).
Scadenza e sanzioni
- Entro 90 giorni dalla scadenza, se la dichiarazione viene presentata entro 90 giorni dalla scadenza, è considerata valida, ma sono applicabili le sanzioni previste dalla legge.
- Oltre 90 giorni, le dichiarazioni presentate dopo 90 giorni dalla scadenza sono considerate omesse, ma comunque costituiscono titolo per la riscossione dell’imposta dovuta.
Novità del Modello Redditi 2025-SP
Il provvedimento Prot. n. 131066/2025 ha approvato il modello di dichiarazione “Redditi 2025-SP”, destinato alle società semplici, società in nome collettivo, società in accomandita semplice ed equiparate, che devono essere presentate nell’anno 2025 per il periodo d’imposta 2024. Tra le principali novità che sono state introdotte in questo modello, troviamo:
- Concordato Preventivo Biennale: è stato introdotto il quadro CP, dedicato alla gestione delle società che aderiscono al concordato preventivo biennale, con aggiornamenti nei quadri RF, RG, RE e RH per adattarsi alle novità della disciplina del concordato, come previsto dal decreto legislativo 12 febbraio 2024, n. 13.
- Regime agevolato per le imprese giovanili in agricoltura: nel quadro RQ è stata aggiunta la sezione XXV, che riguarda le società agricole che avviano attività d’impresa nel settore agricolo, e prevede un regime fiscale agevolato con l'applicazione di un’imposta sostitutiva dell’IRPEF, delle addizionali e dell’IRAP applicata alla base imponibile derivante dal reddito d’impresa prodotto.
- Maggiorazione del costo del personale: le modifiche introdotte al quadro RF e agli altri quadri RE e RG permettono di dedurre una maggiore quota di spesa relativa al personale di nuova assunzione, come previsto dal decreto legislativo 30 dicembre 2023, n. 216.
- Modifica del regime per gli imprenditori agricoli professionali (IAP): nel quadro RA è stato aggiornato il regime per la determinazione del reddito agricolo, includendo la nuova normativa che, a partire dal 2024, modifica la gestione dei redditi dominicali e agrari dei coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali. La riforma fiscale estende il regime agevolato per questo gruppo di contribuenti.
- Trattamento fiscale dei prodotti finanziari in Stati a regime fiscale privilegiato: il quadro RW è stato aggiornato per gestire la nuova aliquota IVAFE (0,40%) sui prodotti finanziari detenuti in Stati a regime fiscale privilegiato e l'aliquota IVIE (1,06%) per gli investimenti esteri, come disposto dalle modifiche legislative introdotte nel 2024.
- Rivalutazione di terreni e partecipazioni: nei quadri RT e RM sono state integrate le disposizioni che permettono la rideterminazione del costo di acquisto di terreni e partecipazioni, con l’introduzione della possibilità di rivalutare questi beni, a partire dal 2025, in base alla legge 30 dicembre 2024, n. 207.
- Affrancamento delle cripto-attività: il quadro RT (sezione XI) prevede la possibilità di affrancare le cripto-attività possedute al 1° gennaio 2025, con l’assunzione di un valore determinato a quella data, in luogo del costo o valore d’acquisto, a condizione che l’imposta sostitutiva (18%) venga versata entro il 30 novembre 2025.
- Affrancamento straordinario delle riserve: nel quadro RQ, è stata introdotta una nuova sezione (sezione VII) per l’affrancamento straordinario delle riserve esistenti nel bilancio delle società, relative ai saldi attivi di rivalutazione, riserve e fondi sospesi d’imposta, che potranno essere regolarizzati.
- Riallineamento dei beni in caso di conferimento d’azienda e operazioni straordinarie: il quadro RQ (sezione VI) include ora le nuove disposizioni relative alle operazioni straordinarie, come quelle di conferimento di azienda, che vanno ad aggiornare i valori dei beni aziendali in caso di operazioni di ristrutturazione e fusioni, come previsto dal decreto legislativo 13 dicembre 2024, n. 192.
- Sismabonus ed ecobonus: il quadro RP e il quadro RN sono stati aggiornati per includere la possibilità di usufruire della detrazione del 36% per le spese sostenute per interventi Sismabonus ed Ecobonus, che saranno effettuati nel 2025, come previsto dalla Legge 30 dicembre 2024, n. 207.
- Regime delle società di comodo: il quadro RS è stato modificato per aggiornare le modalità di verifica dell'operatività delle società di comodo, in linea con le nuove disposizioni fiscali che riducono le percentuali per la determinazione del reddito minimo delle società non operative, come stabilito dal Decreto Legislativo 13 dicembre 2024, n. 192.
- Codice Identificativo Nazionale (CIN): È stato previsto un nuovo prospetto nel quadro RS per l’indicazione del Codice Identificativo Nazionale (CIN) da utilizzare per le strutture ricettive.
Modello REDDITI SC/2025: novità per le Società di capitali
Il provvedimento Prot. n. 131067/2025 ha approvato il modello "REDDITI 2025-SC", destinato alle società di capitali e agli enti commerciali residenti nel territorio dello Stato, nonché ai soggetti non residenti equiparati. Le novità principali includono:
- Test di operatività e società di comodo: è stato semplificato il test di operatività per le società di comodo grazie alla riduzione dei coefficienti per il calcolo del reddito minimo.
- Coefficiente dimezzato per partecipazioni e immobili: Le società di capitali dovranno calcolare i coefficienti relativi a partecipazioni e immobili, ma dal 2025 queste percentuali sono state dimezzate.
- Gestione delle perdite su cambi e utili su cambi: nel quadro RF sono mantenuti i campi per la gestione delle perdite su cambi e degli utili su cambi non tassati.
- Credito d’imposta e riserve di rivalutazione: è stata introdotta la possibilità di affrancare le riserve di rivalutazione con pagamento in quattro rate.
- Novità fiscali e agevolazioni: è previsto l’inclusione di un credito d’imposta per la transizione 5.0 nel quadro RU del modello. Inoltre, la tassazione dei redditi dominicali e agrari è stata agevolata per coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, con esenzioni che variano in base al reddito e applicate nel quadro RA.
- Modifica per le società in regime forfetario: per le società in regime forfetario, sono stati introdotti due nuovi righi (LM32 e LM33) per l’applicazione del concordato preventivo biennale.
- Quadro CP per il concordato preventivo: analogamente al modello Redditi PF è stato introdotto un nuovo quadro CP per la gestione del concordato preventivo biennale (CPB) previsto dal Decreto Legislativo 13/2024. Il quadro include sezioni specifiche per il calcolo dell'imposta sostitutiva, la determinazione del reddito rettificato e le variazioni fiscali, oltre a un’apposita sezione per esporre le cause di cessazione o decadenza.
Queste novità sono fondamentali per garantire una corretta dichiarazione dei redditi per le società di capitali nel periodo d’imposta 2024. In particolare, le modifiche ai quadri RA, RF, RG, e CP hanno un impatto diretto sulla tassazione delle società, semplificando alcuni adempimenti fiscali e introducendo nuove agevolazioni e opzioni per l'affrancamento fiscale.
Novità del Modello "Redditi 2025-ENC" per gli Enti Non Commerciali
Il provvedimento Prot. n. 131080/2025 approva il modello di dichiarazione “Redditi 2025–ENC”, destinato agli enti non commerciali residenti nel territorio dello Stato e ai soggetti non residenti ed equiparati, che dovranno essere presentati nell’anno 2025 per il periodo d’imposta 2024. Tra le novità si evidenziano:
- Composizione del modello: il modello include vari quadri per raccogliere i dati fiscali necessari, come RA, RB, RC, RD, RE, e altri.
- Compilazione del frontespizio: Il frontespizio del modello è composto da due facciate, una con i dati identificativi dell’ente e l’altra con il tipo di dichiarazione e la firma del rappresentante legale.
- Tipo di dichiarazione: Include caselle specifiche per Quadro RW (investimenti e attività all’estero), Quadro VO (opzioni IVA), Quadro ISA (Indici Sintetici di Affidabilità Fiscale), e altre.
- Trasmissione telematica: Sono state approvate le specifiche per la trasmissione telematica dei dati all’Agenzia delle Entrate, con gli aggiornamenti e le modifiche che saranno pubblicati sul sito dell'Agenzia.
In sintesi, il modello “Redditi 2025-ENC” include tutte le sezioni necessarie per la dichiarazione dei redditi degli enti non commerciali, con attenzione particolare alla corretta compilazione dei quadri fiscali e alle nuove disposizioni riguardanti la comunicazione telematica e l’applicazione degli indicatori sintetici di affidabilità fiscale.
Conclusioni
I modelli REDDITI 2025-PF, REDDITI 2025-SP, REDDITI 2025-SC e REDDITI 2025-ENC presentano numerose novità, soprattutto in seguito alla riforma fiscale del 2025, con l'introduzione di nuovi quadri e agevolazioni fiscali, modifiche alle aliquote e semplificazioni per la gestione delle dichiarazioni. Queste modifiche sono destinate a semplificare il processo di dichiarazione, migliorare la gestione fiscale e garantire maggiore equità nelle tassazioni.