In questi giorni i professionisti stanno ricevendo avvisi di irregolarità in relazione al quadro SX del Mod. 770/2017, a causa di un disallineamento riscontrato tra le istruzioni per la compilazione del predetto modello, con quanto poi indicato nella Certificazione Unica 2017. A seguito della protesta dell’Ancl, a farsi portavoce della questione sono stati alcuni deputati del PD, denunciando l’irregolarità in Parlamento con l’interrogazione n. 5-02591 del 24 luglio 2019, a cui è seguita risposta scritta del 25 luglio 2019 da parte del Ministro dell’Economia e delle Finanze.
Secondo l’Ancl, l’emissione degli avvisi di irregolarità “pazzi” risiederebbe nell’impropria compilazione del Mod. 770/2017 dovuta a malfunzionamenti di alcuni software.
L’avviso dell’Amministrazione Finanziaria reca l’invito a versare la differenza tra la somma contenuta nella CU 2017, relativa ai redditi 2016, e quanto riportato nel Mod 770/2017, al rigo SX47, colonna 3. In particolare, l’errore riguarda il recupero del bonus Irpef non spettante, che viene indicato nel punto 394, e l’ammontare del credito spettante, da esporre nel punto 392. Quest’ultimo importo deve essere indicato al netto del recupero indicato nel punto 394.
Nel quadro SX del Mod, 770/2017, invece, le istruzioni indicano che nella colonna 2, va inserito l’ammontare del credito bonus Irpef riconosciuto dal sostituto d’imposta e che tale ammontare deve essere indicato al lordo di quanto eventualmente recuperato.
Sul punto, il Ministero dell’Economia e delle Finanze afferma che la causa dell’invio degli avvisi di irregolarità deriva dall’esposizione del bonus Irpef recuperato ai percipienti nel rigo SX47, colonna 3, del modello 770, per un importo inferiore a quello riportato nelle certificazioni uniche rilasciate ai medesimi percipienti.
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