Sono allo studio le misure per i giovani da inserire nella Legge di Bilancio 2018 ma si va verso lo sconto pari al 50% dei contributi per i primi 24 o 36 mesi entro un tetto massimo di 3.250 euro annui.
Ancora anche da decidere se la misura sarà per under 29 o under 32, ma si cerca di considerare qualcosa di strutturale, non già temporaneo.
Inoltre, per evitare i licenziamenti allo scadere del periodo agevolato, si starebbe pensando ad un successivo taglio pari al 3%, o al massimo al 4%, dei contributi per tutta la vita lavorativa.
Nulla da fare, invece, per lo stop all'adeguamento dell'età pensionabile all'aspettativa di vita, chiesto dai presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato, mentre sono possibili interventi per la flessibilità in uscita, con ritocchi all'Ape volontaria, all'Ape sociale ed alla Rita.
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