Sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 81 del 6 aprile 2024, i due decreti attuativi della riforma Cartabia su assetto ordinamentale della magistratura e collocamento fuori ruolo dei giudici ordinari, amministrativi e contabili.
Si tratta, segnatamente, dei seguenti provvedimenti:
I due decreti sono stati approvati dal Governo nella seduta del 26 marzo 2024.
Entrambi i decreti legislativi entreranno in vigore il 21 aprile 2024.
Il primo decreto legislativo (n. 44/2024) contiene disposizioni di revisione dell'assetto ordinamentale della magistratura, di razionalizzazione del funzionamento del consiglio giudiziario, tese ad assicurare la semplificazione, la trasparenza e il rigore nelle valutazioni di professionalità, di modifica dei presupposti per l’accesso in magistratura dei laureati in giurisprudenza.
Sul testo approvato dal Governo, varato in esame preliminare a novembre 2023, sono stati acquisiti i prescritti pareri delle Commissioni parlamentari.
In recepimento delle osservazioni formulate sono state introdotte, nel testo definitivamente approvato e pubblicato, alcune novità, che si sostanziano:
A tali misure si aggiunge l'intervento che ha destato maggiori attenzioni e critiche, soprattutto dall'Associazione nazionale dei magistrati (ANM): l'introduzione di test psicoattitudinali per i candidati in ingresso nei ruoli della magistratura, test che verrebbero introdotti a partire dal 2026.
Per quanto riguarda l'altro provvedimento (D. Lgs. n. 45/2024), è stata accolta, nel testo, la condizione espressa dalle Commissioni parlamentari competenti, volta a prevedere l’applicazione delle disposizioni relative al numero massimo dei magistrati fuori ruolo a partire dal 1° gennaio 2026.
Fino a quest'ultima data, quindi, sono esclusi dal numero massimo dei magistrati collocabili fuori ruolo gli incarichi di membri di Governo, magistrati eletti, anche presso gli organi di governo autonomo, e magistrati collocati fuori ruolo.
La riforma della disciplina dei magistrati fuori ruolo, quindi - che, si rammenta, riduce il loro numero a 180 e limita il periodo di permanenza da 10 a 7 anni, modificando anche le loro funzioni extra - entrerà in vigore solo nel 2026.
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