I benefici del regime premiale Isa sono fruibili anche se la dichiarazione da cui trarre i dati è stata presentata entro 90 giorni dalla scadenza del termine ordinario.
Il salvataggio dei dati ai fini dei benefici Isa in caso di dichiarazione tardiva è stato riconosciuto dalla risposta n. 31 del 6 febbraio 2020 dell’Agenzia delle Entrate.
Con l’articolo 9bis, comma 11, Dl n. 50/2017 sono stati istituiti particolari indici, per verificare la normalità e la coerenza della gestione aziendale o professionale, che esprimono il grado di affidabilità fiscale di ciascun contribuente, su una scala da 1 a 10; tale punteggio, basato anche sui dati dichiarati entro i termini ordinariamente previsti, serve per accedere al regime premiale.
I benefici riconosciuti contemplano:
Con riferimento al termine per la dichiarazione di redditi – ricordano le Entrate – il Dpr n. 322/1998 stabilisce che, ferme restando le sanzioni amministrative per il ritardo, devono essere considerate valide le dichiarazioni presentate entro novanta giorni dalla scadenza del termine. Ciò è confermato dalla circolare n. 42/E/2016: "...la dichiarazione integrativa presentata entro novanta giorni, sebbene sanzionata come dichiarazione irregolare, è comunque idonea a sostituire quella presentata nei termini ordinari".
Di conseguenza, il contribuente è ammesso a fruire dei benefici del regime premiale, di cui al comma 11 dell'articolo 9-bis del Dl n. 50/2017, anche in base alla dichiarazione tardiva presentata entro novanta giorni dalla scadenza ordinaria.
Si specifica che l’ottenimento dei benefici è subordinato al fatto che i dati dichiarati ai fini Isa siano corretti e completi.
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