In vigore dal 20 agosto la legge n. 122 del 4 agosto 2022, di conversione del DL 73/2022 (Semplificazioni fiscali), pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19 agosto.
Rilevanti le novità inserite durante l’iter parlamentare di conversione del provvedimento.
Cessione dei crediti edilizi - Innanzitutto è stato eliminato un limite che ostacolava la cessione dei crediti edilizi: si tratta della data del 1° maggio – inserita dal Dl Aiuti - sulle cessioni dei crediti a tutte le partite Iva, inclusi quelli datati 2021. Dunque, ora le cessioni vengono sbloccate e si rende possibile alle banche la cessione dei crediti “a favore di soggetti diversi dai consumatori o utenti” che abbiano un conto corrente.
Conclusione dell’attività di accertamento - Altra importante novità è rappresentata dall’introduzione dell'obbligo, per l'Amministrazione finanziaria, di comunicare la conclusione delle attività di accertamento a carico del contribuente. Il Dl Semplificazioni fiscali stabilisce che la comunicazione dovrà avvenire entro sessanta giorni dal termine dell’accertamento.
Tenuta dei registri contabili - Voluta fortemente dai dottori commercialisti, è arrivata anche l’abrogazione dell’obbligo annuale di conservazione sostitutiva digitale dei registri contabili tenuti con sistemi elettronici. Sarà, quindi, sufficiente tenere aggiornati i libri e le scritture contabili su supporto informatico e stamparli soltanto a seguito di richiesta da parte dell’Amministrazione finanziaria in sede di controllo.
Bonus energia - Eliminato il vincolo del “de minimis” (che poneva il tetto di 200mila euro) per le imprese che beneficiano dei crediti d'imposta contro il caro bollette. Tale limite costituiva un grosso ostacolo all’utilizzo dei crediti d’imposta alle imprese già pesantemente colpite dagli aumenti delle bollette di gas ed energia elettrica.
Certificazioni per bonus di ricerca e sviluppo – Le imprese che investono in ricerca e sviluppo e fruiscono del relativo bonus potranno avvalersi di Università statali e non, regolarmente riconosciute, ed enti di ricerca per farsi certificare le spese sostenute.
F24 anche per sanzioni – Previsto l’utilizzo del modello F24 unificato anche per il pagamento di sanzioni e tributi, che attualmente va eseguito con il modello F23 cartaceo. Dal Mef dovranno arrivare le indicazioni sul funzionamento della norma.
Scadenze prorogate – Con la pubblicazione della legge n. 122/2022 viene data ufficialità al differimento di alcune scadenze fiscali:
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